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Far Finta di Niente e dintorni: La Tempesta pefetta devasta Francia e Spagna

di Fabrizio Prosperi

Si sposta da ovest verso est la potente perturbazione che da giorni sta mettendo in ginocchio le infrastrutture dei molti paesi nord occidentali d’Europa. Pesantissimo anche il tributo in vite umane. A Paredes in Portogallo, nord-ovest del paese, muore un bambino a causa della caduta di un grosso albero. Tre morti in Spagna, tra cui una donna di 82 anni in Galizia schiacciata dal crollo di un muro. Ma il bilancio più pesante si registra in Francia con 53 morti e 30 dispersi.Particolarmente colpiti i distretti Vandea e Charente-Martitime, con 13 morti nella zona circoscritta tra La Faute-sur-Mer e l’Aguillon sur Mer. I due comuni sono stati letteralmente invasi dalle mareggiate, spinte dai forti venti, che hanno provocato il cedimento di una diga a protezione dell’intera zona. Completamente devastato il porto medievale della Rochelle e i centri Ile-de-Re e Ile-d'Oleron, con l’acqua che ha raggiunto un metro e mezzo di altezza. Circa 500 persone si sono rifugiate, durante la notte, in alcuni centri d’accoglienza allestiti per l’emergenza, e mezzo milione di case risultano ancora senza energia elettrica. Alcune decine di feriti sono ricoverati negli ospedali di zona per lievi contusioni.

Xynthia è considerata una tra le più violente tempeste che abbiano colpito la Francia dal 1999, quando morirono 29 persone. Sarkozy, in visita nelle regioni duramente colpite dal mal tempo, ha annunciato lo stanziamento di 3 milioni di euro, per far fronte alle spese che dovranno sostenere le popolazioni colpite dalla tempesta. Il capo dell’Eliseo parla di “catastrofe nazionale, un dramma umano, un bilancio spaventoso” e di un celere intervento per ripristinare la corrente elettrica: “non possiamo mettere in secondo piano la sicurezza, che dal mio punto di vista è prioritaria”. Parigi chiederà anche l’aiuto dell’Unione Europea affinché sblocchi gli aiuti previsti dal fondo di solidarietà, e il ministro delle Finanze Christine Lagarde ha sollecitato le assicurazioni a rimborsare rapidamente, anche attraverso anticipi, quanti hanno subito danni dalla tempesta.

Il ministro dei Trasporti Dominique Bussereau, da ieri sul posto, ha affermato oggi che “quanto avvenuto, soprattutto in Vandea, è una congiunzione di eventi straordinariamente rara, per non dire eccezionale, di alta marea, depressione, tempesta e tutto ciò è avvenuto di notte. È ovvio che se fosse successo di giorno, il bilancio non sarebbe stato così catastrofico, poiché molte persone sono state sorprese nel sonno”. Richiesta formale di un’indagine è stata comunque inoltrata al ministero dell’Interno per capire le cause di tanta distruzione. Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo la bufera sta dirigendo verso nord-est e tra poche ore dovrebbe investire Belgio e Lussemburgo. L’allerta rimane dunque alta.