L'isola di Avalon

HOLGER DANSKE - L'infanzia di Uggeri


Uggeri aveva sedici anni quando Carlo Magno, che aveva esteso il suo impero su tutti i sovrani cristiani del tempo, si ricordò che Goffredo, re di Danimarca, aveva omesso di rendergli omaggio. Ma quando gli mandò un'ambasciata per richiedergli il dovuto vassallaggio, si sentì rispondere un rifiuto. Allora Carlo ripeté la richiesta, ma questa volta con un esercito armato.Goffredo oppose una vana resistenza, dovette capitolare e giurò fedeltà a Carlo Magno. Come pegno di sincerità, dovette consegnare all'imperatore suo figlio Uggeri in qualità ostaggio.Uggeri fu condotto ad Aquisgrana, alla corte di Carlo Magno. Si occupò di lui il buon duca Namo di Baviera, che lo allevò come fosse un figlio.Passarono gli anni e come le fate avevano promesso, Uggeri si faceva sempre più gentile e amabile e superava in forza e ardimento tutti i suoi compagni. Era rispettoso con i cavalieri più anziani e ardeva dall'impazienza di imitare le loro gesta. S'innamorò di Belissena, figlia di un feudatario dell'imperatore, il quale di buon grado gliela concesse in sposa. Insomma, il periodo che Uggeri passò in qualità di ostaggio non fu certo triste, tuttavia il ragazzo si duoleva in segreto per la sua condizione di prigioniero e gli pareva che suo padre l'avesse dimenticato. Nel frattempo, in Danimarca, la madre di Uggeri era morta e re Goffredo aveva sposato un'altra donna da cui aveva avuto un figlio chiamato Guion. La nuova regina comandava a bacchetta il marito e temeva che, se questi avesse visto ancora una volta Uggeri, lo avrebbe preferito sopra Guion, così aveva accortamente persuaso re Goffredo a ritardare i suoi obblighi di vassallaggio nei confronti di Carlo Magno. In tal modo passarono altri quattro anni e Carlo Magno prolungava a sua volta la cattività di Uggeri finché il re di Danimarca si decidesse a chiarire la faccenda.