Et Ventis Adversis

Post N° 10


Tirana  
Tirana č la capitale dell'Albania dal 1920,č una cittą compatta e piacevole da girare a piedi che sta uscendo dal periodo di isolamento imposto dal regime comunista pił duro e chiuso d'Europa al potere fino a non molti anni fa. E' una cittą in via di sviluppo, č una tranquilla ordinata e ben lontana da quelle immagini che a volte si hanno in mente. L'Albania e con lei Tirana stanno compiendo passi da gigante. La capitale si sta mese dopo mese, anno dopo anno rifacendo il trucco. Per chi ama la vita notturna, il Block vecchio quartiere comunista ora perno della Nightlife cittadina offre discoteche, locali musica dal vivo come raramente si vede da altre parti. Tirana č una cittą relativamente nuova, giovane, universitaria fondata nel 1614 da Sulejman Bargjini, un signore feudale della  regione di quel tempo. La maggior parte dei visitatori comincia il proprio itinerario dalla Piazza Skėnderberg, un bellissimo spazio aperto al centro della cittą dove si trova anche la moschea di Ethem Bey costruita tra il 1789 e il 1823 con una la Torre dell’Orologio di 35 metri costruita nel 1830. A est svetta il Monte Dajti, alto 1613 m; Il Museo Storico Nazionale č il museo pił grande e pił interessante dell'Albania; č situato vicino al Tirana International Hotel che, con i suoi 15 piani, č l'edificio pił alto del paese. Un enorme mosaico intitolato Albania copre la facciata dell'edificio. A est, il Palazzo della Cultura possiede un teatro, un ristorante, alcuni caffč e gallerie d'arte. La sua architettura monumentale č di chiara influenza sovietica. L'ingresso della Biblioteca Nazionale si trova sul lato meridionale dell'edificio. Un tempo sull'alto plinto di marmo situato tra il Museo Storico Nazionale e la Banca Centrale in Piazza Skėnderberg sorgeva una statua di Enver Hoxha; con la fine del regime comunista la statua venne rimossa e oggi il centro della piazza č occupato da un piccolo luna park. Lungo il fiume Lana, in direzione sud, si possono vedere le bianche pareti oblique di quello che una volta era il Museo Enver Hoxha: oggi questo edificio viene saltuariamente usato come centro espositivo e si parla di convertirlo in una discoteca. Dalla cima dell'edificio piramidale č stata tolta la stella rossa. Pił a sud, lungo Bulevardi Dėshmorėt e Kombit, sono l'ultramoderno Palazzo del Congresso e il Museo Archeologico, che contiene una fantastica collezione di oggetti che vanno dalla preistoria al Medioevo. A Tirana, le sistemazioni pił economiche sono gli appartamenti affittati dai privati oppure le stanze presso le famiglie locali. Gli alberghi economici un tempo gestiti dallo stato sono stati chiusi o restaurati e oggi praticano prezzi molto pił alti. Anche gli alberghi nuovi applicano tariffe che non sono abbordabili per chi desidera viaggiare a costi contenuti. In Piazza Skėnderberg e in Bulevardi Dėshmorėt e Kombit ci sono molti ristoranti economici; in tutta la cittą si possono trovare piccoli bar. E'una cittą che colpisce, che offre agli occhi realtą sconosciute e sorprendenti, cittą notturna dove convivono un mix di religioni che la rendono affascinante ed orientaleggiante, in grande ascesa nel panorama europeo.Spero di tornarci presto. Ha lasciato dentro di me emozioni indelebili.Si visita in pochi giorni, ma da momenti molto intensi e insegna molte cose...
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