Et Ventis Adversis

Post N° 16

Eccomi qui con un pochino di tempo libero a fare il riassunto della settimana appena trascorsa.

Lunedì

giornata passata al lago di Bracciano fra pioggia grandine e non so cos'altro dove, ovviamente, io mi sono bello che inzuppato per fare qualcosa di ne imminente ne importante che poteva benissimo essere rimandata a qualche ora dopo... infatti dopo (come da mia previsione e di qualsiasi ebete che avesse alzato gli occhi al cielo) è passata la pioggia ed è uscito un timido sole...
E la domanda sorge spontanea...
Ma se non riuscite a capire più un cazzo di niente (e scusate il francesismo)perchè non ve ne andate in pensione?!?!? Bah!

Martedì

altra interessante passeggiata a lago, la reputo interessante perchè mi ha fatto tornare in mente il discorso di quel cretino(sorry credo cretina) parlamentare (ovviamente se parlo di parlamentari cretini non possono non essere che comunisti!!!) che dicendo che le frecce tricolori, la migliore pattuglia acrobatica al mondo, sono rumorose ed inquinano rendendosi ridicolo/a alle milioni di persone che le acclamano in ogni manifestazione e forse a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterle vedere dal vivo...
Diciamo diplomaticamente che ha perso (da bravo/a comunista)una buona occasione per starsi zitto/a ed un po meno diplomaticamente che forse sarebbe meglio che si mettesse ad intrecciare canestri...
Il paese ha già troppi idioti a parlare che ci mancava solo la sua di ca**ata...
Ma ora arrivo al punto...

Eravamo al bar a prendere un caffè quando la barrista ci dice:"che belle le frecce tricolori" e lo speaker delle frecce risponde con la faccia colma di delusione:"eppure signora c'è qualcuno che dice che siamo inquinanti e rumorose..." Momento di assoluto silenzio, secondi di lutto spezzati solamente dalla voce della barrista che esclama:"beh se ne dicono tante di frascacce..." e risate generali di tutti.
Ma se ci si pensa bane c'è davvero poco da ridere.
C'è pur qualcuno che l'ha messa li quella parlamentare.

Di certo non io.

Mercoledì

partenza per Pisa con due colleghi, arrivo sistemazione e giretto in città. Piove. La città offre poco, è tardi, ceniamo ed andiamo a letto.

Giovedì

dopo il lavoro facciamo i turistelli (ho visto Pisa almeno 10 volte) Piazza dei Miracoli, Torre Pendente, Lungarno e Corso principale  e girando per la città mi rendo conto di due cose:
Le tantissime biciclette presenti, che noncuranti della piogga sfrecciano allegramente qua e la e della presenza di frotte di studenti universitari che rendono più giovane questa città famosa al mondo solo per quel grande errore architettonico(la Torre Pendente)...
Per il resto solo scialbe e deturpanti scritte sui muri inneggianti ad insurrezioni anarchiche e rivoluzioni proletarie...

Venerdì

rientro a casa e fatto curioso: sull'autostrada in autogrill un mio collega viene fermato da una signora che parla una lingua a me familiare:
Portoghese do Brasil...
Incredibile...
Aveva noleggiato con il marito un'autovettura che non ripartiva più, avevano fatto i mille numeri dell'assistenza ma nessuno li capiva (ovviamente da buoni brasiliani parlavano solo il portoghese), avevano i cellulari che non funzionavano e non sapevano che pesci pigliare... 
E li legato a un forte sentimento brasiliano ho iniziato a comunicare, a cercare di capire e alla fine, con i miei colleghi zitti che si chiedevano che stavamo a dirci, ne sono venuto a capo...
Ho chiamato l'assistenza che li è venuti a riprendere...
Loro contentissimi mi hanno dato il loro biglietto da visita e mi hanno detto che devo assolutamente andarli a trovare a San Paolo...
Difficilmente lo farò, ma vedere il loro sorriso di gratitudine mi ha rallegrato la giornata...

E anche oggi ho fatto la mia buona azione quotidiana...