Alcatraz

I signori dell'oro nero. Mani loro. Tasche nostre.


 Il petrolio, inteso come Wti, è sceso sotto i fatidici 100 dollari per la prima volta dal 13 febbraio. In particolare il greggio “dolce” americano in consegna a giugno ha ceduto 4,05 dollari, ovvero il 3,95%, per attestarsi a 98,49 dollari al barile. In calo anche il  Brent di Londra, che è stato scambiato intorno ai 112   dollari al barile. La discesa è frutto delle cattive previsioni sulla ripresa Soprattutto negli Stati Uniti. Però c’è il rovescio della medaglia: in fin dei conti se cala l’oro nero, dovrebbero costare meno anche benzina e gasolio?E invece no. Non bastavano le tasse di Monti che hanno incoronato il carburante italiano come il più caro d’Europa.Nel loro piccolo anche i grandi operatori italiani stanno frenando sui ribassi alla pompa, tenendosi in tasca un po’ di centesimi.È il cosiddetto effetto paracadute sempre attuato quando scende il prezzo del barile. A prescindere da quanto detto, Mi chiedo perchè la nostra compagnia che nel tempo, si è costituita con il denaro degli taliani,non segua invece le variazioni giornaliere del platts? La verità è che tutti fanno la cresta, a partire dal Ministero del Tesoro e dell'Economia.Petrolio ko, la benzina no.