Si è risvegliata da un coma profondo
proprio mentre i medici stavano per spiantarle gli organi.
Pare che abbiano subito pressioni
per la ricerca di un donatore d’organi,
e che questo li abbia portati ad affrettare i tempi.
Non è la prima volta che accadono
risvegli ‘miracolosi’ che scatenino
poi polemiche tra parenti e medici
circa la donazione degli organi.
Una cosa è commettere leggerezze in sede
di comunicazione,
un’altra è confondere morte e coma.
Ed è su questo punto che
si sfideranno in tribunale le parti in causa.
E,
tutto bene
che
male non finisce.