Creato da arte1245 il 09/01/2011

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Al museo di Sydney le opere d’arte si guardano nudi, completamente nudi

Post n°358 pubblicato il 21 Febbraio 2013 da arte1245
 

L'artista Stuart Ringholt ha fatto del forte disagio, imbarazzo e vergogna il tema principale della sua arte.
Ogni tema considerato un tabù lo trasforma in "OPERE ARTE"
le sue stravaganti apparizioni pubbliche in cui sorprende gli astanti, a volte indossando un enorme naso prostetico altre, girovagando con della carta igienica che fuoriesce dai pantaloni.
L'hanno fatto diventare famoso.
E, la sapete l'ultima?!
Il cosidetto artista, durante il tour guidato dall’autore stesso, nel quale sarà completamente nudo.
E, non solo lui ma anche gli spettatori protagonisti della sua mostra solo per adulti.
Aggiungi che Sydney ha pubblicamente dichiarato che ama le persone nude.
La mostra ha registrato un gran successo in diverse nazioni.
Ma, chi sa se il pubblico italiano dell’arte è pronto per una rappresentazione così “estrema”?
D’altronde la mentalità del paese è molto indietro per quanto riguarda il concetto di nudismo.
E ne è convinta Rachel Kent, l’organizzatrice dell’evento, che al Wall Street Journal ha dichiarato che “In Italia non siamo ancora pronti per operazioni di questo tipo che sicuramente etichetteremmo col termine di trasgressive.
È quindi curioso dare un’occhiata al di fuori dei nostri confini, in quei paesi dove i preconcetti morali non sono così forti come da noi.


Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/02/13 alle 21:28 via WEB
in Australia il sole picchia forte, devono aver preso una forte insolazione, oppure i cervelli si sono arrostiti
 
 
Sono_Sabrina_io
Sono_Sabrina_io il 24/02/13 alle 16:00 via WEB
Adesso l’Italia rischia, non solo a causa del deficit, ma anche a causa del costo del lavoro altissimo rispetto ai “vicini” nell’area del Mediterraneo e di altri fattori che l’Economist delinea chiaramente: troppi interessi economici protetti, dai notai ai farmacisti, dai taxi ai fornitori di energia elettrica, troppi strati e livelli di amministrazione,che sono spesso un duplicato l’uno dell’altro e non un’applicazione effettiva del principio di sussidiarietà, un sistema giudiziario pressoché fermo, con processi lunghi e costosi, spesa pubblica eccessiva indirizzata soprattutto alle spese correnti anziché agli investimenti.
 
   
Sono_Sabrina_io
Sono_Sabrina_io il 24/02/13 alle 16:02 via WEB
scusa ho sbagliato post
 
 
giovanninidgl
giovanninidgl il 25/02/13 alle 19:33 via WEB
Ma che succede, invece, se il nudo è arte? Quando il nudo è arte, automaticamente non si prova più imbarazzo, si avverte che dietro, o meglio dentro, quell’immagine è contenuto un significato altro, più profondo, quasi mistico, ma assolutamente non sesuale, semmai sensuale. Sì, insomma, arte è quando le forme nude che osserviamo trasmettono un appagamento estetico basato non sulla bellezza del nudo in sè in quanto corpo denudato, ma sulla bellezza e sull'eleganza della pura forma, che in questo modo suggerisce altri temi, pensieri, idee. “L’assenza di un vestito è l’assenza di una giustificazione”
 
forrest_62
forrest_62 il 22/02/13 alle 00:36 via WEB
Francamente non vedo il nesso......si fanno proprio dei viaggi "strani" in australia.....Notte!
 
adam125
adam125 il 23/02/13 alle 23:07 via WEB
schifezza
 
alberto524
alberto524 il 24/02/13 alle 01:20 via WEB
punti di vista
 
 
STEFANIA_QUELLA_SEXY
STEFANIA_QUELLA_SEXY il 26/02/13 alle 23:44 via WEB
Il Manierismo si muove ancora nell'ambito classicista e ancora non suggerisce alcuna esplosione di erotismo nell'arte, ma Caravaggio ad esempio, un pittore comunque legato alla dimensione del sacro, è già in grado di dar vita ad un erotismo omosessuale senza precedenti. Da qui alla famosa sensualità del Barocco il passo è breve: sopratutto in scultura saranno sempre più numerosi i drappeggi delle vesti che nascondono anatomie ben più che sensuali, anche se i nudi non saranno più, in linea di massima, del tutto integrali, ma pur tuttavia in grado di consegnare al fruitore un senso materico del piacere dell'esibizione del nudo, parziale ma immaginabile, assai più che nella realtà. Il nudo barocco di Bernini: Apollo e Dafne
 
Marco_for_ever_si
Marco_for_ever_si il 24/02/13 alle 14:52 via WEB
bordellate!!
 
Sono_Sabrina_io
Sono_Sabrina_io il 24/02/13 alle 16:09 via WEB
tutto per far parlare di se che schifo
 
Sensualityfemminile
Sensualityfemminile il 24/02/13 alle 22:53 via WEB
Adamo ed Eva, per chi è cattolico, sono stati creati nudi. Noi nasciamo tutti nudi. Gli animali sono nudi.
 
viviana_virtual
viviana_virtual il 25/02/13 alle 17:20 via WEB
Ok, ci si veste, per il freddo, per la moda, per coprire e nascondere inestetismi vari, per comodità, per abitudine e convenzione, e chi più ne ha più ne metta. Ma perchè ci si vergogna? E poi ok, ci si vergogna, ma perchè ci si scandalizza al vedere un nudo?
 
TAMARA_XYZ
TAMARA_XYZ il 25/02/13 alle 20:27 via WEB
Non è che uno vada al Musée d’Orsay per vedere proprio quel quadro, ma quando poi si ritrova lì la curiosità gli viene e gira che ti rigira, ci casca praticamente subito. Direzione: sala Courbet, con un’andatura tra l’indifferente e il concitato, e una volta dentro si dirige automaticamente dove c’è folla, plausibilmente alla Sepoltura. Allora uno la guarda, facendo qualche passo indietro perché è grande la Sepoltura, ma sopratutto perché così aumenta il campo di visuale e quindi le probabilità di individuare quel quadro senza dar troppo nell’occhio. Sto parlando de L’origine del mondo, 1866, Olio su tela, 46x55, dove Gustave Courbet ha rappresentato una donna nuda, stesa, con le gambe aperte e il suo sesso in prmo piano. Al di là del, la cosa che stupisce è che nessuno si sofferma mai a guardarlo, come farebbe magari con la Sepoltura. Piuttosto ci si avvicina, si legge il titolo, si ridacchia, se si è in compagnia di qualcuno lo si chiama per condividere il goliardico momento e si va via, continuando a guardicchiare con la coda dell’occhio il quadro per tutto il tempo che ci si trattiene in quella stanza. Ma perché...?
 
realista1958
realista1958 il 25/02/13 alle 22:03 via WEB
Occhio, adesso è assolutamente da fare il distinguo tra nudo e pornografico, ossia un nudo volgare, tendenzioso e in contesti e con posture atte a richiamare il sesso in quanto tale; un certo tipo di sesso, poi.
 
 
GIRL_VERY_BAD
GIRL_VERY_BAD il 27/02/13 alle 21:09 via WEB
Gli allestimenti sono diventati cosa assai di moda: Spencer Tunick, è solito radunare letteralmente “eserciti” di uomini e donne svestiti per fotografarli, per fotografarne l’anima. “'Mi piace lavorare con il corpo umano in un modo che non sia sessuale, e che presupponga uno spazio pubblico. Aiuta a rompere molte barriere nella nostra società” ha detto l’artista.
 
io.io.silvia
io.io.silvia il 25/02/13 alle 22:23 via WEB
La storia del nudo nell'arte occidentale coincide per buona parte con la storia dell’arte stessa. L’intera produzione classicista, ad esempio, rivela nella nudità un atteggiamento idifferente, fiero, in cui la perfezione delle proporzioni e della postura appaiono sovrumane. I bronzi di Race come esempio di nudo classico
 
PENSIERO_STUPENDO_83
PENSIERO_STUPENDO_83 il 25/02/13 alle 23:46 via WEB
Ma morissi se arrivo a capire 'sta cosa del 'pudore', ovvero di un certo tipo di pudore, quello che vuole lo scandalizzarsi alla vista di un nudo, maschile o femminile che sia. Io non capisco la necessità di nascondere le pudenda in certi contesti, quasi ci fosse una universale vergogna nel fatto che il genere umano sia dotato di quella roba lì.
 
VALERIA_ROMA_80
VALERIA_ROMA_80 il 26/02/13 alle 21:37 via WEB
Perché il nudo da sempre imbarazza l’occhio meno attento. Strano, direte voi, siamo circondati da immagini di corpi nudi, senza veli, in televisione, nelle pubblicità, sui cartelloni cittadini... ma quelli hanno un equivocabile sfondo sessuale, una finalità commerciale, in definitiva: non sono espressamente arte. Forse qualcuno avrebbe da ridire in questo senso, forse per qualcuno persino Pamela Anderson seminuda come testimonial della PETA si potrebbe definire arte, o addirittura Marina Ripa di Meana mentre sfoggia “L’unica pelliccia che non si vergogna di indossare” nella sua campagna anti-pelliccia, ma quel qualcuno con molta probabilitià non ha mai guardato davvero delle foto di nudo artistico, vere.
 
felicemente.donna478
felicemente.donna478 il 26/02/13 alle 22:04 via WEB
l subentrare dell'arte cristiana del medioevo scompare la figura anatomicamente perfetta e si impone il diagramma lineare che riempie solo la superficie e non lo spazio, che è fatto di simbologia e non di realtà: ad ogni figura si affianca un senso altro e spesso più di uno. Il nudo diventa qiuindi malvagio e si innesta nell'iconografia del peccato. Bosch e il suo Giudizio fatto di corpi
 
buongiorno6666
buongiorno6666 il 26/02/13 alle 22:26 via WEB
Con il Rinascimento, i nudi, specialmente le figure femminili, ricercano nuovamente una bellezza “statuaria” classica, una forma concreta, ma soprattutto il disegno armonicamente perfetto, con la differenza, rispetto al nudo greco, di una più evidente spettacolarità del nudo, di una più viva dinamicità che conferisce maggior senso di movimento corporeo, in tutta la sua tensione di muscoli e tendini. La nudità della Venere di Botticelli
 
ALBERTO.MAGNI
ALBERTO.MAGNI il 27/02/13 alle 00:28 via WEB
ell'Ottocento il realismo dilagante rappresenta una svolta visiva anti-classica. Questo vale per i paesaggisti o gli impressionisti che di fatto trascurano la figura umana nella sua nudità ma persistono non poche tele di nudi nate dal pennello di quegli artisti che, magari giunti a una fase più matura della propria carriera, ritornano alla scoperta della figura corporea nella sua essenza più “classica”, ovvero nuda e magnifica.
 
 
KARINA8888
KARINA8888 il 27/02/13 alle 17:27 via WEB
Il Novecento include senza indugio la nudità tra le scelte artistiche fondamentali per operare una rottura totale con il passato. Tutte le avanguardie trovano nel nudo una componente pittorica basilare e nella libertà sessuale una scelta fondamentale che accomuna tutti i loro interpreti. È invece tutt'altro il nudo cubista o futurista, fatto di schemi e superfici costruite su più piani.
 
anvivian
anvivian il 27/02/13 alle 03:34 via WEB
E' LIBERATORIO!!!!!
 
FANTASTICKATY
FANTASTICKATY il 27/02/13 alle 18:25 via WEB
Le nudità surrealiste, invece, sono più psicoanalitiche che fisiche e spesso sconfinano nel fantastico più che in una vissuta avventura onirica, finendo per avere un sapore didascalico, forzato, e non del tutto spontaneo. L'arte del secondo dopoguerra si sviluppa sulle strade figurative dell'espressionismo e del surrealismo-dadaismo, e ci viene da chiederci cosa rimanga allora nell'arte di oggi della tradizione centenaria del nudo. Come dice Andrea Bonavoglia “Molto; e non solo resta molto, ma moltissimo vi si aggiunge, una volta accettata la fotografia tra le arti maggiori, o comunque una volta inclusa la sua struttura nelle varianti tecniche della pittura. Davanti alle prove d'artista di Helmut Newton o di Robert Mapplethorpe, non è difficile rintracciare l'eredità complessa e fertile della pittura precedente e contemporanea, nell'uso straordinario della luce e del chiaroscuro nei primi piani di Mapplethorpe e nelle capacità compositive e narrative tipiche di un maestro manierista negli scatti di Newton”.
 
POTREI.ESSERE.TUA
POTREI.ESSERE.TUA il 27/02/13 alle 20:32 via WEB
Negli ultimi cinquant’anni, poi, c’è stato il boom delle installazioni, dei montaggi e delle performance, che ha conferito all’opera d’arte in senso tradizionale una nuova componente recitativa. Come quelle di John De Andrea, della corrente iper-realista, e Vanessa Beecroft, di più difficile definizione. “In entrambi i casi la nudità è protagonista assoluta, forse in una chiave di tale assoluta visibilità da corrispondere a un ritorno della classicità arcaica, in De Andrea grazie a una scultura che si fa più vera del vero, in Beecroft grazie all'uso asettico e geometrico dei corpi veri di decine di modelle, nude naturalmente”, spiega lo storico Bonaglia.
 
VIRTUALE.PERSA
VIRTUALE.PERSA il 28/02/13 alle 19:52 via WEB
un saluto
 
anvivian
anvivian il 04/03/13 alle 20:46 via WEB
ALTRO CHE STARE NUDI AL FREDDO!!!!! MI SONO AMMALATO!!!! A LETTO CON L'INFLUENZA!!!!! E DURANTE IL MIO COMPLEANNO, PER GIUNTA!!!!! TONY
 
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