Su una remota montagna abitava una bambola di sale.
Trascorreva la sua vita tra boschi
di pini e di abeti che
si alternavano a distese d'erbe e di fiori.
Da un vecchio che percorreva gli antichi sentieri
sentì parlare del mare.
Non sapeva che cosa fosse e,
pensò di andarlo a cercare.
Si mise in viaggio e,
dopo alcune settimane la ricca vegetazione boschiva
lasciò il posto a luoghi più aridi,
fino ad un ampio deserto
che la bambola dovette attraversare.
Quando giunse di fronte al mare,
rimase a lungo muta.
Non riusciva a capire.
Allora chiese al mare:
"Chi sei?".
"Sono io", rispose il mare.
"Non capisco", disse la bambola di sale,
"come posso conoscerti?".
![](http://digiphotostatic.libero.it/arte1245/med/d21eb1d6d9_7107989_med.jpg)
"E' semplice", disse il mare, "toccami".
La bambola si avvicinò e mise lentamente un piede nell'acqua.
Avvertì una strana sensazione ma non era dolorosa
come un inizio di comprensione.
Quando ritirò il piede,
vide che le sue dita non c'erano più.
Se ne lamentò con il mare, che disse:
"Non essere triste.
Hai offerto qualcosa di te per capire".
La bambola contemplò ancora quella grande distesa mobile,
quindi si immerse nell'acqua, sciogliendosi lentamente.
Perdendo se stessa,
sentiva che la sua comprensione aumentava.
Chiese un'ultima volta al mare:
"Chi sei?".
Parlò il mare con la voce della bambola o la bambola con la voce del mare?
Un'ultima ondata inghiottì ciò che restava di lei.
E, proprio nell'istante in cui scompariva,
perduta nell'onda che la travolgeva
e la portava chissà dove,
un'unica voce esclamò:
'Sono io'
^^