L'animale è stato picchiato selvaggiamente,
lanciato in aria diverse volte e fatto precipitare al suolo.
A nulla sono valsi
i latrati disperati dell'animale che hanno avuto
solo l'effetto di attirare il vicinato.
A raccontare la vicenda una giovane che si è trovata sola davanti all'aggressore proprio in quei tragici attimi.
Inutile è stato il suo tentativo di fermare il ragazzo che
per evitare altre intromissioni ha anche
preso a chiudere con la forza il muso al cane.
Insensibile anche davanti alla scena
dell'animale terrorizzato che aveva iniziato
a defecare per la paura ed il dolore.
Una circostanza
diventata un motivo in più per ricevere altre percosse.
"Ho dovuto gridare per far smettere
quell'individuo di maltrattare il suo cane
- racconta ancora scossa Raffaella, la giovane testimone -
e istintivamente ho gridato con tutte le mie forze
per farlo smettere di percuoterlo insistentemente,
ma lui mi ha ignorata".
A far cessare, almeno momentaneamente,
la vile violenza la gente affacciatasi al balcone
che aveva preso ad inveirgli contro per farlo smettere.
Vistosi al centro dell'attenzione,
ha lanciato un'ultima volta il cucciolo
nel cofano della sua auto
e si avvicinato alla ragazza per dirle solo
"Questo è il mio cane
e decido io che cosa farne,
ho i miei motivi per farlo!".
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