Vi siete mai fermati ad osservare la pioggia?
È meravigliosa. È qualcosa di completo, inebriante, quasi sensuale. È la vita, è il sintomo che rispecchia un pianeta vivo;
un ecosistema che non ha paura di cambiare, di rischiare e farla franca. Se non puoi coprirti ti bagni, non c'è soluzione.
È così, semplice ed inevitabile, come la fila al bar, la voglia di sesso e la partita la domenica. Siamo esseri umani,
bagnati e felici. Siamo gocce che si spargono su di un pianeta sobrio che si ubriaca insieme a noi, con noi e per noi.
Siamo gocce di cemento, infrastrutture e capannoni. Siamo il suo alcol e lui il nostro bicchiere.
Gli abbiamo offerto da bere abbastanza, siamo tutti stanchi ora.
Non ci resta che attendere la prossima pioggia per rinfrescarci un po', le idee e la voce, i pensieri e la ragione.
Buonanotte papero,
ricordati l'ombrello.