Barattolo dei sensi

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Nei sotterranei d'insondabile tristezza dove il Destino m'ha relegato e in cui mai può penetrare raggio rosa e gaio; in cui, tutto solo con la Notte, scontrosa ospite, sto come un pittore che un Dio ironico condanna a dipingere, ahimè,nelle tenebre; e dove, cuoco dai funebri appetiti, faccio bollire e mangio il mio cuore, a momenti brilla allungandosi, e distendendosi, un fantasma di grazia e di splendore.Alla sua sognante andatura, quando raggiunge la sua totale estensione, riconosco la mia bella visitatrice:è Lei, nera e tuttavia luminosa.