Delirii di naufrago

Post N° 59


"Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all'amore, perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l'erba". - Manoscritto di Baltimora, 1692 - Ripeto a me stesso questa citazione, cercando di farla mia. Ma in serate come questa è difficile... Sento di dare molto, ma per la prima volta forse pretendo qualcosa: pretendo maggiori attenzioni, pretendo di essere al centro della vita della persona che ha deciso di starmi accanto, pretendo di essere coccolato un po' di più. Dopo quello che ho vissuto nei mesi precedenti anche questo piccolo senso di insoddisfazione può essere fonte di importanti dubbi e ripensamenti. Ho fatto la cosa giusta ad iniziare di nuovo una storia? Ho troppa paura di soffrire ancora, e non sono certo che ne valga la pena... L'aridità e la disillusione riguardo all'amore sono ancora forti, ed ho paura nello scoprirmi di nuovo innamorato e così fragile da aspettare con ansia una semplice telefonata per un giorno intero, struggendomi ogni minuto di più perché il cellulare continua ad essere muto.