Ieri pomeriggio sono tornato a trovare Benedetta e famiglia nella loro casa di campagna. Dalla telefonata che avevamo fatto sembravano contenti di poterci ricevere e Benedetta mi aveva chiesto direttamente di andare. Dopo i recenti fatti che ho raccontato nel post precedente, avevo molta paura a tornare lì e per evitare problemi non ho preso nessun mezzo per fare foto o riprese. Quando siamo arrivati ci hanno accolto molto bene ed il cambiamento di atteggiamento si è limitato al fatto che nessuno mi ha abbracciato nè salutato calorosamente. Ho dato a Benedetta la bambolina che le avevo comprato a Berlino questa estate, perchè il negozio l'aveva incartata con la confezione natalizia ed è sembrata molto contenta di riceverla. Ci ha fatto vedere che si era comprata una gonnellina ed un paio di stivali con i soldi che le avevamo lasciato la volta scorsa. Anche suo nonno era caduto e si era fatto male come è successo a mia mamma, così abbiamo scherzato su quanto invecchiano e devono stare attenti da qui in avanti. Ad un certo punto Benedetta mi ha sorpreso, staccando dal muro il disegno che avevo fotografato precedentemente senza il suo permesso e dicendomi che era stata troppo dura la volta scorsa e potevo fotografarlo. Le ho detto che apprezzavo molto il gesto ma non avevo preso niente per fare foto. Quando stavamo per andare a casa, ho abbracciato la sua mamma salutandola e Benedetta si è risentita chiedendomi perchè lo facevo; la mamma le ha spiegato che ci conoscevamo da piccoli e che giocavamo spesso insieme a casa dei suoi nonni che era quella sotto alla mia attuale abitazione. Spero che capirà presto il bene che voglio a tutta la sua famiglia. Mi hanno promesso che dopo capodanno verranno un giorno a pranzo da noi ed in quella occasione le racconterò tutta la storia del legame tra me ed i nonni di sua mamma, così capirà meglio quello che faccio o dico e probabilmente ci commuoveremo tutti. Mi è dispiaciuto esserci rimasto poco, ma la qualità della visita è stata nettamente migliore rispetto all'ultima volta.
ultima visita dell'anno
Ieri pomeriggio sono tornato a trovare Benedetta e famiglia nella loro casa di campagna. Dalla telefonata che avevamo fatto sembravano contenti di poterci ricevere e Benedetta mi aveva chiesto direttamente di andare. Dopo i recenti fatti che ho raccontato nel post precedente, avevo molta paura a tornare lì e per evitare problemi non ho preso nessun mezzo per fare foto o riprese. Quando siamo arrivati ci hanno accolto molto bene ed il cambiamento di atteggiamento si è limitato al fatto che nessuno mi ha abbracciato nè salutato calorosamente. Ho dato a Benedetta la bambolina che le avevo comprato a Berlino questa estate, perchè il negozio l'aveva incartata con la confezione natalizia ed è sembrata molto contenta di riceverla. Ci ha fatto vedere che si era comprata una gonnellina ed un paio di stivali con i soldi che le avevamo lasciato la volta scorsa. Anche suo nonno era caduto e si era fatto male come è successo a mia mamma, così abbiamo scherzato su quanto invecchiano e devono stare attenti da qui in avanti. Ad un certo punto Benedetta mi ha sorpreso, staccando dal muro il disegno che avevo fotografato precedentemente senza il suo permesso e dicendomi che era stata troppo dura la volta scorsa e potevo fotografarlo. Le ho detto che apprezzavo molto il gesto ma non avevo preso niente per fare foto. Quando stavamo per andare a casa, ho abbracciato la sua mamma salutandola e Benedetta si è risentita chiedendomi perchè lo facevo; la mamma le ha spiegato che ci conoscevamo da piccoli e che giocavamo spesso insieme a casa dei suoi nonni che era quella sotto alla mia attuale abitazione. Spero che capirà presto il bene che voglio a tutta la sua famiglia. Mi hanno promesso che dopo capodanno verranno un giorno a pranzo da noi ed in quella occasione le racconterò tutta la storia del legame tra me ed i nonni di sua mamma, così capirà meglio quello che faccio o dico e probabilmente ci commuoveremo tutti. Mi è dispiaciuto esserci rimasto poco, ma la qualità della visita è stata nettamente migliore rispetto all'ultima volta.