la mia vita

23 aprile 7 maggio 2017


Ho deciso di unire queste due visite a Benedetta e famiglia, perchè fanno parte di un continuum ideale. In mezzo a questi due momenti c'è stato il mio viaggio in California grazie al mio amico Alessio. 23 Aprile il giorno della grande ansia prima della partenza e la telefonata che non mi aspettavo più: "siamo in campagna se vuoi puoi venire a trovarci". Quando pianifico questi viaggi, parto entusiasta e poi man mano che si avvicina la data della partenza mi assalgono mille dubbi incertezze e paure. Chi meglio di Benedetta con la sua gioia di vivere e con i suoi giochi poteva darmi la carica per affrontare questo viaggio? Da una parte mi diceva di fare meno viaggi e stare più a casa perchè era pericoloso, dall'altra vedevo che era contenta che andavo a divertirmi in vacanza e che molto probabilmente le avrei portato qualche regalo. Mi ha preparato una lista di articoli della Disney che voleva, ma io non sapevo nemmeno se avrei avuto modo di trovare Disney store. Per fortuna sono riuscito a trovare alcune bambole e la renna di Frozen, insieme al set di gioielli di Rapunzel che l'ha resa felicissima. Mi aveva dato il "permesso" di fare un regalo anche alla sua mamma perchè il 7 maggio era il suo compleanno, così le ho comprato una maglietta che sembra abbia gradito e spero non faccia la fine del braccialetto dello scorso anno su cui aleggia ancora un mistero e con cui penso di aver creato qualche problema alla loro famiglia.Durante la telefonata che avevo fatto due giorni prima alla sua mamma per augurarle tutto il bene possibile per i suoi dieci anni di matrimonio, Benedetta mi ha chiesto insistentemente se nel fine settimana sarei andato a trovarla prima di partire e questo mi ha fatto molto piacere. Mi ha chiesto di farle sapere come andava il viaggio con dei messaggi ed io quando sono lontano e vedo che qualcuno si preoccupa sinceramente per me, sono molto felice.  Mi ha risposto a tutti i messaggi e mi ha diciamo consolato quando sono ripartito dicendo che era contenta che ero tornato a casa ma la vacanza era finita. La più grande sorpresa me l'ha fatta una mattina che ho trovato sul cellulare un messaggio vocale che mi diceva "lo sai che ti voglio bene"; il mio amico mi ha detto "scommetto che non lo cancellerai mai", ma più che dal telefono non credo lo cancellerò dal cuore. Il 23 aprile sono tornato a casa dopo un lungo saluto col solito gesto di essere presa in braccio e li ho ringraziati di avermi dimostrato che avevano gradito realmente la mia visita e non era stato solo un comportamento gentile per circostanza. Questo che dovrebbe essere un comportamento normale, nelle mie esperienze passate si è rivelata una situazione non frequente, perchè mi sono trovato spesso nella situazione in cui il gradimento era solo di facciata e dagli atteggiamenti si capiva che la visita dava fastidio.Con questo timore mi sono avvicinato anche alla visita del 7 maggio, dopo la fine della avventura e nel giorno preciso del compleanno di Stefania, cui volevo fare personalmente gli auguri. Fino alla mattina stessa non sapevo se ci sarei potuto andare perchè non si sentiva bene e temevo avrebbero rimandato alla prossima domenica. Erano nella casa fiorentina dei nonni e mi hanno invitato nel pomeriggio, e quello è stato uno dei casi in cui non mi fregava niente di perdere la partita della Fiorentina in tv. L'accoglienza è stata ancora splendida e la nonna mi ha detto che ero un tradizionalista ma sa benissimo che dietro questo attaccamento alle tradizioni ci sono ricordi di quando ero piccolo e vedevo i suoi suoceri che tenevano un calendario con tutti i compleanni dei nipoti annotati. Con mia grande sorpresa mi ha versato il thè in una delle tazze del servizio di sua suocera ed in quel momento ho sentito come se i nonni fossero ancora presenti e felici di quella situazione. Ho ripetuto ancora una volta a Stefania quanto sarebbbe stata contenta sua nonna se avesse conosciuto Benedetta e alla bimba ho parlato di questa specie di diario dedicato alla loro famiglia che un  giorno le farò leggere.Quando stavo per andare via, Stefania mi ha chiesto di stamparle una foto della bimba che mi aveva inviato tempo fa tramite whatsapp e mi ha detto che questo sarebbe stato un regalo molto gradito per il suo compleanno. Quella foto piace molto anche a me e accoglierò con gioia la sua richiesta; mi ha anche detto che hanno intenzione di iscrivere Benedetta in una sezione della scuola media che adotta come seconda lingua il tedesco e credo che se ce lo permetterà, sia io che la sua mamma la aiuteremo volentieri. La nonna le ha chiesto se mi porterà un regalo dalla sua gita al parco di oltremare che farà venerdì 12 maggio e ha previsto che "è una che prende ma non dà volentieri". Io non ho bisogno di regali da lei perchè con la sua stessa presenza e la gioia che vedo tutte le volte che vado a trovarla, mi ha già fatto un regalo bellissimo che compensa abbondantemente i suoi capricci che a volte fa.