la mia vita

New York 2017


Questo è stato un viaggio per certi versi storico, perchè ha coinvolto tutta la famiglia. Quando ho prenotato i biglietti aerei non pensavo di poter andare veramente in quella città e sono stato in ansia fino al momento della partenza. Ho programmato la visita durante la prima settimana degli Us Open di tennis, dal 26 agosto al 2 settembre 2017. Dopo le mie due esperienze a Roland Garros ero curioso di poter assistere alle partite sui campi del Queens e per fortuna ho anche trovato due italian, Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, che si sono comportati egregiamente e sono arrivati ad affrontarsi al terzo turno. Agli ottavi di Finale Paolo Lorenzi si è arreso in 4 set al futuro finalista Kevin Anderson (RSA). I miei genitori mi hanno aspettato fuori dall'impianto e io ho potuto assistere ad alcune partite sul campo centrale, oltre ai campi secondari cui avevo libero accesso.Domenica 27 agosto siamo stati col battello a vedere la statua della libertà e il museo dell'immigrazione di Ellis Island, dove avevano ricostruito il percorso che facevano i migranti prima di essere ammessi in USA o respinti definitivamente. La mattina successiva siamo stati a visitare il museo e il memorial dell'11 settembre, con le fontane commemorative su cui sono incisi tutti i nomi delle vittime delle due torri. C'è una sala in cui si ripetono sempre i nomi delle vittime e le loro storie, ed altre 3 dove sono conservati pezzi degli aerei ed effetti personali degli occupanti delle torri ritrovati dopo il crollo. E' stato veramente bello anche se molto triste. Abbiamo percorso a piedi una buona parte di Central Park con lo zoo e i due laghi più grandi ed abbiamo visto scoiattoli e vari uccelli che erano molto abituati alla presenza dei visitatori. Le luci e i colori di Times Square con i blocchi di cemento anti terrorismo e le fioriere messi lungo la 7th Avenue che ci ricordavano il clima di tensione in cui siamo costretti a vivere in questo periodo. Sono rimasto sorpreso dalla capacità di mio padre di camminare nelle sue condizioni ed è stato veramente bravo. Nonostante molti pensieri e la paura iniziale di volare, ha accettato questo viaggio soprattutto perchè siamo partiti tutti insieme e non voleva deludere un figlio che aveva organizzato tutto abbastanza bene. Nella serata di venerdi 1 settembre ci siamo concessi una crociera nella baia per ammirare il ponte di Brooklyn e il Manhattan Bridge dall'acqua e devo dire che l'effetto delle luci e dei colori era veramente stupendo.Abbiamo volato facendo scalo a Parigi con controlli di sicurezza molto accurati e siamo tornati a casa stanchi ma molto felici di aver vissuto questa avventura. Non avevo detto niente a nessuno o quasi, tanta era la paura di non poter partire per qualche motivo ed avevo lasciato in Italia alcune istruzioni in caso ci fosse successo qualcosa, visto che eravamo partiti tutti insieme. Grazie veramente ai miei genitori che mi hanno consentito di realizzare questo sogno.