la mia vita

Giulia Gabrieli 19 agosto 2022


Probabilmente questo sarà l'ultimo anno in cui ho potuto partecipare alla celebrazione eucaristica in occasione dell'anniversario della partenza per il cielo di Giulia Gabrieli. Dico questo perchè mio padre mi ha accompagnato a Bergamo, nonostante gli acciacchi e le condizioni meteo non proprio incoraggianti. Avevo proposto un'alternativa con un pullman, ma visti gli orari impossibili (partenza alle due di notte del 18 agosto e rientro alle 23 del 19), mio padre ha preferito accompagnarmi e fermarsi a dormire. La celebrazione si è svolta nella sua chiesa parrocchiale alle 20.45 con ben 3 sacerdoti concelebranti. Mia mamma è venuta con me, mentre mio padre ha preferito aspettarci fuori. Il sacerdote durante l'omelia ha ricordato la figura di Giulia e ha letto un passo di un racconto con cui la ragazzina aveva vinto un premio letterario alle scuole medie. Il racconto parlava di alberi fiori e dell'importanza di ringrazianre Madre Natura per i doni che ci offre tutti i giorni. Giulia non poteva sapere quanto questi temi sono attuali in questi tempi e quanto sia necessario lottare per difendere il nostro pianeta e fronteggiare questa gravissima crisi climatica.Nella seconda parte dell'omelia ha parlato della fiducia che Giulia aveva in Dio e nella Mamma Celeste, seguendo l'esempio di quella che considerava una santa della porta accanto, ovvero Chiara Badano. Verso la fine della sua vita, Giulia ha chiesto la guarigione anche per se stessa e non solo per gli altri, ma come Chiara, sapeva che questo miracolo sarebbe stato possibile solo se questo fosse stato il "finale" che rispettava la volontà di Dio. Altrimenti ci sarebbe stato l'altro finale, che ha poi accomunato Giulia e Chiara, cioè quello della morte. Mi ha molto colpito risentire come Giulia considerava anche quello un grande finale e un momento di giioia nell'incontro con Dio e la mamma Celeste, perchè non ci sarebbe stato più niente da temere. A questo proposito, il parroco ha citato un passo di una canzone che è stata scritta per Chiara Badano: " Corri Corri dimmi che non c'è nulla da temere"; io adoro quella canzone e quando ho sentito accomunare queste due storie, ho deciso che dovevo scrivere questo post.Dopo la celebrazione sono andato a salutare i genitori di Giulia, ma la mamma non l'ho potuta salutare perchè stava parlando con altre persone e non l'ho voluta disturbare, mentre il papà è venuto anche a salutare mia mamma e ci ha ringraziato più volte per essere intervenuti.