la mia vita

19 agosto 2024. Da Giulia a Giulia


Questa avventura dedicata al giorno della partenza per il cielo di Giulia Gabrieli in realtà inizia il giorno prima perché mia madre ha deciso di partire di domenica per evitare i camion sull'autostrada.Siamo arrivati in città nel pomeriggio di domenica e siamo andati a cena in un locale vicino all'albergo perché eravamo molto stanchi del viaggio.Quest'anno devo ringraziare particolarmente mio padre perché mi ha accompagnato nonostante abbia una vertebra fratturata e debba aspettare un esame per capire di che natura è quella frattura per questo motivo le mie ferie estive si sono limitate a questo viaggio e a qualche serata in Romagna per ascoltare la mia conoscente Martina che canta in qualche serata.Lunedì 19 in mattinata abbiamo fatto visita ad un'altra ragazzina morta prematuramente che abitava a pochi chilometri da Bergamo e poi siamo andati in città alta ma i miei genitori non hanno potuto camminare quindi ho girato un po' da solo per il centro storico e devo dire che ho trovato una città molto carina in cui ci si potrebbe tranquillamente perdere fra i vicoli. Nel pomeriggio ho fatto la prima visita a Giulia ma ho trovato tutti i fiorai chiusi quindi mi sono limitato a qualche minuto di raccoglimento. Durante la celebrazione della sua partenza per il cielo, mi hanno colpito i momenti in cui il celebrante ha citato le parole di Giulia che mi hanno fatto capire che lei non si sentiva mai sola e che nonostante la sua malattia sapeva che aveva con lei un amico e un padre amorevole a cui poteva rivolgersi in ogni momento. Il vice postulatore della causa di beatificazione ha poi ricordato a che punto è il processo e ho appreso che la positio  è stata completata ed è ora all'esame del dicastero per le cause dei Santi. Io sono sicurissimo che il decreto di venerabilità arriverà molto presto e che la figura di Giulia sarà fatta conoscere e valorizzata come il sacerdote ha auspicato. Dopo la messa ho potuto salutare i genitori che si sono ovviamente meravigliati che io fossi lì anche quest'anno. La mattina successiva sono tornato al cimitero per poter portare a Giulia una piantina e poi sono ripartito verso casa con in mente un'altra destinazione che giustifica il titolo che ho dato a questo post .Dopo qualche resistenza mo padre ha accettato la mia idea di allungare leggermente il ritorno e passare dai dintorni di Padova per visitare la tomba dell'altra Giulia che è stata brutalmente assassinata dalla persona che diceva di amarla. Mi hanno colpito molto i bigliettini il grande peluche che è su quella tomba e ho voluto fare il mio personale saluto a una ragazza che amava la vita e che fino all'ultimo ha cercato di aiutare e di comprendere quello che le ha portato via i sogni e le speranze che lei aveva costruito. Lungo la via del ritorno mi sono fermato anche alla basilica di Santa Giustina e di Sant'Antonio di Padova. Io credo che questo sia uno degli ultimi viaggi che potrò fare con mio padre; in questi giorni ho veramente visto il sacrificio che fa per me e lo ringrazio con tutto il cuore.