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Ricerca I


Laboratorio informatico webRicercaIl www (World Wide Web) nacque nel 1989 presso il CERN di Ginevra su idea di Tim Berners-Lee e di Robert Cailliau, per permettere ai ricercatori di condividere la documentazione in formato elettronico migliorandone la comunicazione e la cooperazione, definirono cosi, i primi  standard e protocolli per scambiare documenti su reti dati. Il concetto che sta alla base del World Wide Web prevedel'uso dell'ipertesto per collegare fra loro le informazioni disponibili in internet. Un ipertesto è un modo non lineare di organizzazione delle informazioni. Quando si usa un sistema ipertestuale si può saltare da un argomento ad un'altro correlato per trovare rapidamente le informazioni cui si è interessati e poi tornare al punto di partenza. Nel web i collegamenti ipertestuali, che possono essere testi o immagini, possono inviare sd un'altra pagina web o possono aprire o prelevare un file, ad esempio un suono, un'immagine, un filmato o un file eseguibile. Inizialmente Internet era costruito solo da file di testo e binari; quando furono introdotte queste nuove funzionalità ipertestuali, si dovette coniare un nuovo termine: ipermedia. HTML sta per Hyper Text Markup Language, linguaggio per marcatura degli ipertesti; progettato da Tim Barners-Lee del CERN di Ginevra nel 1989, che voleva uno strumento per scrivere ipertesti in modo indipendente dal tipo di computer e dal tipo di sistema operativo, cosa fondamentale sul web. Egli creò un'applicazione del linguaggio SGML (Standard Generalised Markup Language), un sistema standard utilizzabile per specificare la struttura di un documento, e lo chiamò HTML. La prima versione era molto semplice gli ipertesti erano leggibili su qualsiasi piattaforma. Da allora HTML è cresciuto controllato dal comitato WC3. L' HTML è in formato testo e non è un linguaggio nel senso tradizionale, ma un impaginatore che consente di posizionare degli oggetti nella pagina con le caratteristiche indicate, naturalmente risulta essere un pò statico e non interagisce con l'utente e non può prendere decisioni se non per i formulari e la sua interpretazione ha bisogno di un browser. I linguaggi a cui si rifà sono:linguaggi compilati: sono quei linguaggi abbastanza complessi in cui il sorgente viene compilato in codice macchina e viene impacchettato in un eseguibile utilizzabile solo nella forma e per le operazioni per cui è stato progettato; linguaggi semicompilati: in realtà a questa classe appartiene solo Java perchè è un linguaggio compilato in un formato intermedio tra i file ASCII e il file binario, tale formato si chiama bytecode e va interpretato sul client da una macchina virtuale chiamata Java Virtual Machine; linguaggi interpretati: sono quei linguaggi che risultano molto simili all'HTML ma hanno potenzialità maggiori perchè consentono di effettuare controlli e operazioni complesse.L'evoluzione (da vers. 1.0 fino a 3.2 fino a 4.0 e 4.1), ragioni d'uso ed esigenze tecnologiche del linguaggio HTML:Queste sono le evoluzioni del linguaggio HTML:- versione 0.9b 30 marzo 1995. La prima versione pubblica.- versione 2.0 7 ottobre 1995. Molte modifiche e correzioni.- riscritta l'introduzione e la tabella di compatibilità del linguaggio.- aggiunto il simbolo "+" per indicare le estenzioni di Netscape. Questa indicazione è naturalmente molto approssimativa. Aggiunto il simbolo ",,," nella tabella dei simboli per l'elenco dei campi delimitati dalla virgola.- ristrutturare le sezioni "formattazione fisica" e "formattazione logica" in "formattazione di presentazione" e "formattazione di struttura". Questo cambiamento dovrebbe chiarire la distinzione tra presentation-based e structural-markup. Alcuni comandi sono stati spostati a causa di questo cambiamento, e il comando address è stato spostato da vari a formattazione di struttura.- aggiunto il comando di Netcsape per creare animazioni "client pull".- supporto per i nuovi comandi di Netscape e HTML 3.0 introdotti in Netscape 2.0: quadri frame, oggetti incorporati embed, blocchi divisi div, colori dei font font color , il più piccolo grande font big small, esponente e deponente sup sub, upload di file, divisione del testo textarea wrap, finestre di destinazione e di base, mappe navigabili locali. - eliminato il comando xmp perchè è obsoleto. - corretto il comando nobr. - modificato stile del numero in tipo di numero per le estenzioni di Netscape alle liste numerate. - cambiata la fase di descrizioni di p. - modificato il simbolo per i numeri esadecimali. - migliorato l'allineamento delle colonne nella versione testo.- Versione 3.0 21 luglio 1996.- aggiornamento in riferimento alle specifiche di html 3.2.- aggiunta una nuova sezione per i tag Java supportata in html 3.2.- revisione dell'introduzione e delle note.- modificata l'impaginazione della versione html con le tabelle per facilitare la lettura.- aggiunti nuovi comandi fino alla versione 3.0b5 che includono: colori delle celle nelle tabelle, testo a più colonne, spazi, controllo bordi dei quadri, depennato e sottolineato, l'attributo face .-versione 4.0 gennaio 1999.- riorganizzato il layout dell'indice principale.- unite le versioni html con e senza tabelle visto che la maggior parte è supportata da queste. Il termine WC3 significa "World Wide Web Consortium". Il WC3 è un consorzio di aziende del settore informatico che si occupa di stabilire standard di riferimento per il web . Questo consorzio studia i sistemi ed i linguaggi per la trasmissione di dati attraveso il Web e ne ufficializza l'utilizzo attraverso raccomandazioni definitive, Al WC3 si devonogli standard di HTML, XML, SMIL, CSS ed altri ancora. WC3 è stato fondato nell'ottobre del 1994 per portare il web al suo massimo potenziale,mediante lo sviluppo di protocolli comuni che promuovano la sua evoluzione e che assicurino la sua interoperabilità. Il suo scopo è quello di portare il web al suo massimo potenziale mediante lo sviluppo di tecnologie che possano creare un forum per informazioni, commercio, ispirazioni, pensiero indipendente e comprensione collettiva.Il WC3 definisce il web come l'universo delle informazioni accessibili in rete. Uno degli scopi principali del WC3 è quello di rendere queste opportunità fruibili a tutti indipendentemente da eventuali limitazioni determinate da hardware, software, distanza geografica ecc.... Fonti:www.unibo.itwww.html.itwww.pro.html.it