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information architecture


Information  architectureArichettura dell'informazione    ricerca IIIArchitettura dell'informazione, detta anche architettura delle informazioni, dal termine inglese "information architecture", è la struttura organizzativa logica e semantica delle informazioni, dei contenuti, dei processi e delle funzionalità di un sistema o un'applicazione informatica.L'architettura delle informazioni è il cuore di un qualsiasi progetto di interaction design. Applicabile anche al di fuori dell'ambito informatico, questa struttura è l'anima fondamentale di un qualsiasi insieme di contenuti e dati destinati alla fruizione e, integrando informazioni e processi, svolge un ruolo chiave nel definire il reale grado di fruibilità e di usabilità di un sistema digitale per l'utente finale.L'architettura delle informazioni comprende gli strumenti tecnici e culturali per l'organizzazione, la catalogazione, la ricerca, la navigazione e la presentazione di contenuti e dati nei vari formati disponibili (digitali e non).Secondo un noto schema proposto da Peter Morville e Louis Rosenfeld, lo scopo fondamentale dell'architettura delle informazioni è mettere in relazione utenti e contenuti, con una finalità di business.In generale la progettazione del'architettura dei contenuti di un sistema o un servizio digitale, che sia online (un sito web) o offline (un'applicazione software o un sistema meccanico), si svolge su tre livelli tra loro collegati:1 - Architettura: analisi e progettazione dell'organizzazione generale del sistema e del modello di interazione tra le parti;2 - Processi: analisi e progettazione dei vari flussi operativi e processi compresi nel sistema, partendo dall'analisi dei compiti e degli obiettivi degli utenti;3 - Pagine: analisi e progettazione dell'interfaccia che presenta dati, contenuti e strumenti di interazione per l'utente. In questo caso l'interfaccia può essere una pagina o una schermata di un computer, ma anche un pannello fisico, una tastiera meccanica e perfino un luogo.Web Writing: le regole della scrittura efficaceLavorando per il Web, con contenuti interamente digitali, si ha la fortuna di poter veicolare tutte le informazioni anche ai lettori disabili. Per far questo si devono rispettare gli standard del W3C, tenendo sempre in mente che scrivere per il Web non e' come scrivere un documento cartaceo: per aumentare la navigabilità e l'accessibilità dei contenuti, bisogna imparare ad ottimizzare gli ipertesti.Quando non basta fare copia e incollaAlcuni studi condotti da Jakob Nielsen, noto esperto di Usability, hanno dimostrato che le pagine web non vengono lette dall'inizio alla fine: i contenuti vengono "scrollati" alla ricerca delle parti ritenute interessanti. Chi realizza pagine web, deve lavorare sugli ipertesti in modo da facilitare la comprensione "a colpo d'occhio", abbattendo numerose barriere di accessibilità.Testi Brevi e Semplici - via le parole superflueIl primo accorgimento per scrivere buoni testi e' la sintesi. Steve Krug, autore di Dont' Make Me Think, consiglia di togliere il 50% delle parole da un testo da pubblicare on line e, dopo questa prima revisione, togliere un altro 50% delle parole rimaste. La soluzione e' drastica, ma la sintesi nel web e' importante perche' i lettori non hanno tempo da perdere. La semplicità e' un altro elemento da considerare: periodi complessi saranno capiti a fatica e, per gli utenti con disabilità cognitive, potrebbero presentare notevoli difficoltà. Dividi il testo in periodi brevi e semplifica l'esposizione di ogni concetto.Inizia dalla fineE' importante andare subito al punto e partire dalle conclusioni. Il primo paragrafo dev'essere un riassunto, il resto del testo (per il quale bisognerà scrollare) un approfondimento. Il lettore deve capire fin da subito cosa sta leggendo, senza addentrarsi troppo nel testo. "In qualunque punto si fermi, il lettore deve sempre aver letto le informazioni piu' importanti" - da Web Usability di Jakob Nielsen.Evidenzia le parole chiaveSono pochi i lettori che leggono un articolo dall'inizio alla fine: la maggior parte scrolla la pagina, navigando a "colpo d'occhio" e ricercando keywords interessanti. Guida il lettore nell'esplorazione dei contenuti, focalizzando la sua attenzione nei punti caldi del testo. Evidenzia le parole chiave in grassetto (o usa un colore particolare).Attenzione a non trarre in inganno il lettore, confondendo link e keyword (per es. non sottolineare parole che non sono link).Definisci la struttura logica di un testoDefinire la struttura logica significa impostare titoli e sottotitoli dei vari paragrafi tramite gli Headers (h1 h2...h6). Usando questi comandi HTML, il contenuto viene interpretato logicamente da browser testuali e dagli screen reader. Per esempio un browser testuale riconosce che un titolo scritto in h1 e' piu' importante di un altro scritto in h2, indipendentemente dalla grandezza del carattere Fontiwww.ottimizzare.comhttp://it.wikipedia.org