Alessandro Aielli

Cartoline TIA: iniziativa sbagliata, non si può pensare di strumentalizzare il disagio.


Cartoline per protestare contro le bollette della nettezza urbana?Iniziativa inutile e ridicola: la politica  in questo modo  diventa pericolosa anziché essere, come dovrebbe,  un'opportunità di riscatto per chi non riesce a far sentire la propria voce e non può  far valere i propri diritti singolarmente per mancanza di mezzi.Qualcuno mi deve spiegare, e soprattutto dovrebbe spiegare ai cittadini, a  cosa serve   comunicare a Zaccheo con una cartolina ( non sarebbe meglio una mail che almeno non costa nulla?) quello che già tutti sanno molto bene, ossia che i costi del servizio sono diventati insostenibili per tutti.Serve soltanto a dare un momento di visibilità ai promotori dell'iniziativa, senza che ne possa derivare alcun costrutto per risolvere realmente il problema.E con quello che si paga, chiediamo che ci mettano pure un euro per affrancare la superflua segnalazione. Rischiamo che si risolva in un boomerang, perché pochi, comprensibilmente,  saranno disposti a farlo, mentre invece sappiamo bene che tutti sono scontenti di come vanno le cose, non solo dei costi, ma anche delle modalità del servizio che ha introdotto una raccolta differenziata del tutto sbagliata che non fa altro che onerare ancora di più i cittadini senza alcun vantaggio.Siamo davvero al ridicolo, appaiamo come il medico che anziché dare al malato la cura, gli consiglia di lamentarsi più forte.Io proporrei un'altra cosa invece: ricorsi collettivi gratuiti contro le bollette e cercare di ottenere la  sospensione del pagamento. Questo metterebbe in seria difficoltà l'Amministrazione e la società che gestisce il servizio, costringendoli ad un ripensamento complessivo.La questione va portata all'attenzione dei Giudici, se si vuole provare realmente ad ottenere qualche risultato. Gli argomenti? Ce ne sarebbero: inadeguatezza  nella gestione del servizio;  illogicità ed ingiustizia dei criteri di calcolo; mancanza di possibilità di scelta per l'utente,  ed altri ancora se ne potrebbero trovare mettendo su un pool di esperti che approfondisca la questione. Abbiamo già percorso questa strada sul tema dei parcheggi a pagamento, con l'Associazione Insieme su segnalazione di un associato, Vincenzo Armeni,   ed abbiamo ottenuto dal Giudice di Pace una Sentenza che annulla una contravvenzione perché sul lungomare non è prevista, a fronte dei parcheggi a pagamento, una quota di parcheggi liberi non a pagamento.Nei prossimi giorni divulgheremo il testo della Sentenza che apre la strada, per la prossima stagione estiva, ad una battaglia politica per una gestione diversa dei parcheggi sul lungomare, che dia agli utenti anche la possibilità di parcheggiare ed andare al mare senza pagare dazio.Lo stesso si deve fare sul tema del servizio nettezza urbana e, in generale, sul tema dei servizi essenziali ai cittadini, soprattutto quando questi non sono messi in condizione di scegliere come nel caso dell'acqua e della nettezza urbana.