Pieno sostegno all'iniziativa di Marrazzo che giustamente intende andare a fondo nell'indagine che riguarda la gestione del servizio idrico, utilizzando i poteri che opportunamente la Legge attribuisce alla Regione Lazio fino alla possibile nomina del Commissario ad acta per risolvere le illegittimità riscontrate nella gestione del servizio. Egli agisce correttamente e, direi, è un atto non solo opportuno ma anche dovuto per tutelare i cittadini su un terreno così delicato come quello dei servizi essenziali.Questo è un terreno sul quale non sono ammesse strumentalizzazioni politiche da parte di chi vorrebbe che si facesse finta di nulla.Si tratta di servizi che non possono pesare sui bilanci delle famiglie in misura così esagerata: non è possibile che per l'acqua, bene essenziale che appartiene a tutti in quanto esistente in natura (al pari dell'aria verrebbe da dire) i cittadini siano costretti a pagare prezzi esorbitanti che finiscono col diventare un peso insostenibile per molti.Lo stesso dicasi per la nettezza urbana: la politica di questi servizi va ribaltata totalmente, partendo dalla considerazione che si tratta di servizi di cui nessuno, pure volendo, potrebbe fare a meno, dunque al centro bisogna porre i bisogni e le possibilità dei cittadini e su questi modulare il costo del servizio, non al contrario cioè partire dagli utili di bilancio delle società di gestione e sulla base di questi determinare il peso, divenuto intollerabile, da far gravare sugli utenti.
Servizio idrico, indagine regionale.
Pieno sostegno all'iniziativa di Marrazzo che giustamente intende andare a fondo nell'indagine che riguarda la gestione del servizio idrico, utilizzando i poteri che opportunamente la Legge attribuisce alla Regione Lazio fino alla possibile nomina del Commissario ad acta per risolvere le illegittimità riscontrate nella gestione del servizio. Egli agisce correttamente e, direi, è un atto non solo opportuno ma anche dovuto per tutelare i cittadini su un terreno così delicato come quello dei servizi essenziali.Questo è un terreno sul quale non sono ammesse strumentalizzazioni politiche da parte di chi vorrebbe che si facesse finta di nulla.Si tratta di servizi che non possono pesare sui bilanci delle famiglie in misura così esagerata: non è possibile che per l'acqua, bene essenziale che appartiene a tutti in quanto esistente in natura (al pari dell'aria verrebbe da dire) i cittadini siano costretti a pagare prezzi esorbitanti che finiscono col diventare un peso insostenibile per molti.Lo stesso dicasi per la nettezza urbana: la politica di questi servizi va ribaltata totalmente, partendo dalla considerazione che si tratta di servizi di cui nessuno, pure volendo, potrebbe fare a meno, dunque al centro bisogna porre i bisogni e le possibilità dei cittadini e su questi modulare il costo del servizio, non al contrario cioè partire dagli utili di bilancio delle società di gestione e sulla base di questi determinare il peso, divenuto intollerabile, da far gravare sugli utenti.