Villa Moglia e' situata sulle colline tra Pecetto e Pino Torinese, a Chieri.Nasce a inizio del Seicento come opificio tessile di proprieta' della famiglia Turinetti. Viene poi, nella seconda meta' del Settecento, ampliata e trasformata in dimora nobiliare dalla stessa famiglia. Oggi la Villa e' abbandonata a se stessa.Da una interpellanza, presentata dal consigliere comunale Andrea Tronzano in data 31 gennaio 2007, apprendo che Villa Moglia pur essendo nel territorio di Chieri, appartiene al Comune di Torino, il quale permette che a tutt'oggi essa subisca il degrado che il tempo e l'incuria dell'uomo non le risparmia.Non so cosa fu risposto a quell'interpellanza, ma posso vedere che a distanza di quasi due anni potrei rivolgere esattamente le stesse domande: lo stato di degrado e' ancora ben leggibile sia nei cartelli affissi che avvisano del pericolo di crolli, che nella vegetazione, la quale non risparmia neppure i tetti dell'edificio... per citarne solo due!Mi sono innamorata di questa villa vuoi per il fascino che riesco ad immaginare appartenerle in condizioni di normalita', vuoi per i racconti di sangue e riti satanici che aleggiano intorno ad essa. Recentemente (30 giugno 2009) Erica Di Blasi, in un articolo su CronacaQui, ha parlato di un ritorno dei satanisti in Villa.Speriamo che qualcosa venga fatto presto per riportartarla all'antico splendore, o che almeno io riesca a fare un bel "6" al Superenalotto: la comprerei subito!* Consigliata la visualizzazione a schermo intero Slideshow. ;)
Villa Moglia - Chieri - 6 settembre 2009
Villa Moglia e' situata sulle colline tra Pecetto e Pino Torinese, a Chieri.Nasce a inizio del Seicento come opificio tessile di proprieta' della famiglia Turinetti. Viene poi, nella seconda meta' del Settecento, ampliata e trasformata in dimora nobiliare dalla stessa famiglia. Oggi la Villa e' abbandonata a se stessa.Da una interpellanza, presentata dal consigliere comunale Andrea Tronzano in data 31 gennaio 2007, apprendo che Villa Moglia pur essendo nel territorio di Chieri, appartiene al Comune di Torino, il quale permette che a tutt'oggi essa subisca il degrado che il tempo e l'incuria dell'uomo non le risparmia.Non so cosa fu risposto a quell'interpellanza, ma posso vedere che a distanza di quasi due anni potrei rivolgere esattamente le stesse domande: lo stato di degrado e' ancora ben leggibile sia nei cartelli affissi che avvisano del pericolo di crolli, che nella vegetazione, la quale non risparmia neppure i tetti dell'edificio... per citarne solo due!Mi sono innamorata di questa villa vuoi per il fascino che riesco ad immaginare appartenerle in condizioni di normalita', vuoi per i racconti di sangue e riti satanici che aleggiano intorno ad essa. Recentemente (30 giugno 2009) Erica Di Blasi, in un articolo su CronacaQui, ha parlato di un ritorno dei satanisti in Villa.Speriamo che qualcosa venga fatto presto per riportartarla all'antico splendore, o che almeno io riesca a fare un bel "6" al Superenalotto: la comprerei subito!* Consigliata la visualizzazione a schermo intero Slideshow. ;)