NON MOLLARE MAI

Capodanno a Praga


Come molti altri connazionali (per le vie di Praga c'erano solamente italiani...) decidiamo di passare il capodanno a Praga. L'idea è stata di Massimiliano, e la tirò fuori proprio la sera che ci vedemmo, pochi giorni dopo che Alessia mi aveva lasciato. Devo dire che nelle condizioni in cui ero avrei accettato qualsiasi destinazione, da asti a zagarolo, ma comunque Praga non mi dispiaceva per niente. Questo accadeva il primo novembre 2006. Dobbiamo partire il 30 dicembre, e io il 29 pomeriggio mi becco la seconda influenza stagionale (come se non fossi già sotto un treno per ben altre note faccende..). La voglia di partire era pochissima, il raffreddore fortissimo, ma il biglietto già pagato, quindi non mi resta altro da fare che riempire la valigia di takiflu dek, benagol, neoborocellina, fluifort e aulin, altre a qualche maglione, sciarpe e cappelli vari, e partire direzione fiumicino.Viaggio in aereo: io lato finestrino, massimiliano centrale e monica sulla sinistra per la paura dei luoghi chiusi e angusti. Il viaggio procede bene, con una soffiata al naso ogni 30 secondi, e con 3 pacchetti di scottex esauriti. Sull'aereo noi, un gruppo di 3 ragazzi maschi, poi coppie, coppie, coppie.Ma Praga è forse una città romantica??Atterriamo in aeroporto, arriva la ghestapo ceka a indirizzarci sui bus giusti, e ci dirigiamo verso l'albergo (io al solito col fazzoletto al naso). Prima botta di c...: ci cambiano albergo, ci passano da un 3 a un 4 stelle molto più vicino al centro. Posiamo le valigie, con monica che inizia subito con le sue teorie di lasciare il gruppo e scoprire Praga per conto nostro, la convinco a restare con gli altri solo per scroccare il passaggio bus fino al centro, e siamo di nuovo in viaggio, stavolta breve, verso Praga.E' dalle 5 del mattino che sono in piedi, sono le 15 e ancora non ho messo niente nello stomaco e non ho idea di come sia sta Praga.Finalmente arriviamo a destinazione, scendiamo dal bus, salutiamo, imbocchiamo la prima viuzza e ci ritroviamo in piazza dell'orologio, fra bancarelle, alberi di natale,  prosciutti vari, trdlo, e canzoni natalizie. Amo il natale, e in quella piazza potevi respirarlo in ogni angolo, in ogni centimetro quadrato. Ero felice di essere li, triste perchè avrei desiderato dividere qul momento con lei. Ma con i minuti che passavano immerso in quell'atmosfera da favola riuscivo sempre più a concentrarmi su di me, su dov'ero e su quante cose belle avevo di fronte, che piuttosto sul fatto che lei non c'era e chissa in quale posto e con chi era.E da li fino al 2 pomeriggio è stato un susseguirsi di scoperte, di cose buone messe sotto i denti, di cose belle offerte agli occhi e al cuore, di scherzi e risate con massimiliano e monica. Praga è una bellissima città, ancora più romantica a Natale, ma ho cercato di godermela nel miglior modo possibile.Poi il 2 pomeriggio mi ha riservato l'ultima sorpresa: nella metro a Mustek ti incontro una bionda alta quanto me, bellissima. Sale nel mio stesso vagone, poi io scendo a Invalidovna e me la ritrovo di fianco all'uscita della metro. Percorriamo insieme la breve distanza tra la fermata di Invalidovna e l'hotel Olympic, al che mi giro verso di lei, lei mi guarda e mi fa un sorrisone. Erano le 18, ci guardiamo negli occhi come due imbecilli col sorriso stampato sulla bocca, e inizio a chiederle di dove sia e quanto sia bella. Era russa, non di mosca ma di un'altra città che non ricordo, capelli biondissimi e occhi celesti, alta 1 e 80, un cappotto bianco, un telefonino rosso, e in mano una busta gialla con scritto saldi. Lei era all'Olympic Tristar, e quando le ho detto che mezz'ora dopo sarebbe arrivato l'autobus a portarmi all'aeroporto ha scrollato la testa e c'è rimasta molto male, figuratevi io.....Non le ho chiesto ne nome, ne mail, però se qualcuno di voi riesce a darmi qualche informazione in più, o riesce a inviare questa descrizione in russia, ve ne sarò molto grato. Non potevo incontrarla il primo giorno....??!!Praga mi è piaciuta moltissimo, ho passato 4 giorni in una bellissima atmosfera, ho scherzato e riso con due cari amici. Forse mancava qualcosa per rendere Praga ancora più speciale, forse mancava la ragazza che ancora amo...nonostante il trattamento che mi ha riservato(vi racconterò di lei prossimamente).Che sia un 2007 felice per tutti quelli che se lo meritano.