Alex 105 Milano

Ciao Igor


Sapevo di amare tanto gli animali e, in particolare, i cani. Ma quello che ho provato oggi nell'apprendere la notizia della morte del cane di amici di famiglia, mi spaventa un po'.Sì, perché appena ho apppreso la notizia, nel primo pomeriggio, mi si è riempito il volto di lacrime e non riuscivo a fermarmi...Ho sentito del vuoto dentro di me e tanta commozione. In pochi secondi ho rivisto nella mia mente le immagini più belle che ho di Igor, questo il nome del cane, e mi sono emozionato ancora di più e singhiozzavo dal pianto. Non so perché mi sia successo, ma so che ho provato tanto dolore nell'apprendere la notizia.Eppure era da anni, ormai, che non vedevo Igor, per motivi di lavoro, eppure mi ha commosso tanto la notizia della sua dipartita.Igor era un bellissimo esemplare di pittbull tigrato e quando l'ho conosciuto aveva appena tre mesi. E' morto di tumore, mi dicono, all'età di 13 anni.Era un cane maestoso e giocherellone allo stesso tempo. A volte dava l'impressione di essere un po' aggressivo, ma era il suo modo di giocare e di appprocciarsi a noi altri.Ricordo quando la sera, durante la stagione estiva, eravamo soliti far visita a questi nostri amici, suoi proprietari, che vivevano in una villa e lui era sempre lì, in giardino e volgeva lo sguardo attento verso il cancello d'entrata, facendo attenzione a tutti coloro che vi entravano.Sapeva riconoscere il rumore del motore della mia auto e non appena parcheggiavo fuori dalla villa, lui correva verso il cancello e mettendo il suo gran musone fuori dalle sbarre di ferro cominciava ad abbaiare dalla gioia di rivederci. Non appena entrati mi saltava addosso e sollevatosi da terra sulle zampe posteriori poneva quelle anteriori, poderose e potenti, sul mio petto e cominciava a leccarmi in viso. Era un cane affettuoso e giocherellone, ma pur sempre un gran cane da guardia...Era solito mettersi accucciato ai miei piedi e se ne stava lì buono buono, ma, non appena qualcuno bussava al cancello, lui partiva di corsa, come una saetta, per raggiungere l'entrata e controllare chi fosse.Con il suo abbaiare impetuoso e incessante, mostrando la sua potente dentatura, scoraggiava certamente gli estranei ad entrare, se non sotto invito del suo padrone. Solo in quel frangente, guardando il suo capobranco, si calmava e si sedeva sulle zampe posteriori seguendo con lo sguardo attento la camminata dell'ospite che si accingeva a guadagnare l'entrata della villa.Igor giocava spesso con me. Gli piaceva mordicchiare un grande osso che aveva lì, vicino alla sua cuccia e, quando accennavo a giocare con la palla, correva subito sulla sfera l'afferrava con la sua potente dentatura e scappava via in giardino per nasconderla fra i cespugli.Una cosa, però, che ricordo di Igor, piucchealtro una curiosità, era questa: all'inizio, quando non mi aveva ancora conosciuto bene, ogni volta che mi accingevo a guadagnare l'uscita dal giardino, lui mi correva dietro e mi afferrava con i denti il polpaccio di una delle mie gambe, però senza farmi male e lo mollava solamente su ordine del suo padrone. La cosa, inizialmente, mi aveva sinceramente spaventato ma poi, col passare del tempo, avevo capito che era il suo modo di giocare, quando andavo via e così, dopo averlo accarezzato sul capo, mollava la presa e mi leccava il dorso della mano.Mi piaceva tanto Igor e lo accarezzavo con dolcezza e lui, teneramente, si sdraiava a terra sul dorso e, a pancia all'aria, mi porgeva le zampe che io afferravo e accarezzavo lentamente. Gli piacevano le coccole e lui ricambiava.Sono tanto addolorato per la sua morte e, a dir il vero, ultimamente mi ero chiesto cosa ne fosse di Igor...Invece, questo pomeriggio, erano le 16,30 circa ho appreso la notizia della sua morte navigando su internet, esattamente su Facebook, dove mia figlia Vale mi ha comunicato il triste evento che le era stato, a sua volta, comunicato dalla nostra amica Raffaella, padrona del cane.Che dire, non ho più lacrime, credetemi, ho sofferto tanto nell'apprendere la notizia. Tutt'ora sono commosso e rattristato; ero legato a questo cane affettuoso. Sto invecchiando, non riesco più a restare sereno di fronte a tali notizie. Mi addolora tanto la morte di un animale, specialmente di un cane, che adoro tanto. Ne ho tre, in famiglia, e li reputo essere come dei figli per me. Sono tanto legato a loro e, quando stanno male, sto anch'io male.Anche se non vedevo Igor da qualche anno, mi era rimasto nel cuore e ogni tanto rivedevo alcune sue foto che conservo qui sul pc. Peccato, sono addolorato. Però ora so che anche lui è volato in cielo e potrà riposare in pace. Ora non soffrirà più. E' anche lui fra gli angeli sì, fra gli angeli, perché tutti gli animali vanno in Paradiso, lì dove l'Amore eterno li preserverà da ogni male e da ogni cattiveria. Ciao Igor, ti vogliamo tutti bene.