Alex 105 Milano

Natale, tempo di regali


Mancano, ormai, cinque giorni alla Festa più bella dell'anno e anche questa volta la frenesia dei regali ha contagiato tutti noi.Natale, si sa, è la festa dei Bambini e un Natale senza regali che Natale sarebbe? E così la tradizione continua sfidando anche la crisi più pesante come quella che abbiamo avuto gli scorsi mesi e che ora, pare, stia diventando solo un ricordo...Dunque, il Natale si avvicina sempre più e i regali sotto l'Albero crescono per la gioia dei bimbi e non solo...quanti di noi, in questi giorni, sono presi dalla frenesia del regalo? Ma la domanda fatidica di sempre è la stessa: cosa gli regalo?Bè, anch'io ho vissuto questo incubo, ma, con grande senso dell'humor e con un briciolo di fantasia, che certo, scusate la modestia, non mi manca, ne son venuto fuori con grande dolore del mio portafogli. Scherzo, comunque sono riuscito anche quest'anno a comprare un bel po' di regalini, qui e là a mia moglie, ai miei figlioli e...ai miei tre cani, sì, certo, anche a loro, perché no?Il regalo a Natale è per me una cosa sacra, sono stato educato al regalo di Natale e son cresciuto con questa mentalità. A dir il vero, che festa sarebbe senza un dono, specialmente ai bambini, visto che Natale è la loro Festa, soprattutto.E quindi, è ormai tradizione consolidata quella del regalo natalizio, che ci spinge tutti quanti alla corsa al dono più bello o quantomeno originale.Ma la cosa che mi affascina di più è il momento dello scartare il regalo sotto l'Albero, dopo la mezzanotte...E' una usanza che mi affascina tanto e mi commuove. Ogni anno scatto anche delle foto per immortalare quei dolci momenti in cui tutta la famiglia si unisce sotto il grande Albero di Natale per scambiarsi i regali e farsi gli auguri, magari mangiando del panettone e brindando con dello spumante fresco e spumeggiante.Osservare il volto felice e gioioso dei bambini che ricevono e scartano con curiosità i loro doni, urla di gioia e sorrisi che riempiono di gioia di nostri cuori nella notte più magica dell'anno.Natale, la più bella delle Feste, il momento più dolce dell'anno, un'atmosfera magica e piena di poesia, quella più bella mai raccontata...I miei ricordi in merito sono lontani, era l'anno 1962, avevo appena 5 anni e ricordo che ci riunimmo tutti quanti nella grande sala da pranzo della casa di mia nonna, un antico palazzo ottocentesco, nel paese dei miei nella provincia del nord-barese.Fuori nevicava, quella notte, faceva tanto freddo e i vetri delle finestre erano appannati. Dentro, una grande stufa in ghisa a kerosene e legna, scaldava l'ambiente. Al centro della sala c'era un grande abete, la cui punta sfiorava l'apice della volta ad un'altezza di circa sei metri.L'albero era stato donato ai miei nonni dai cantonieri, addetti alla manutenzione delle strade interpoderali del paese, come ogni anno. C'era un forte profumo di resina nella grande stanza in cui eravamo tutti riuniti per lo scambio degli auguri e dei regali.C'erano tanti doni sotto l'albero, e noi bimbi fummo i primi a scartare i nostri doni. Ebbi in regalo un trenino elettrico e delle pistole giocattolo, per l'esattezza un cinturone con due pistole, due colt di "Pecos Bill", il mio eroe dei fumetti del tempo. Era un personaggio dei fumetti del Texas, molto famoso a quei tempi. Ricordate? Forse qualche mio coetaneo ricorderà.Sono ricordi che affiorano sempre nella mia mente ogni Natale, oltre ai cari ricordi che ho dei Natali trascorsi a casa della nonna materna, nonna Filomena, la mia bella nonnina, grassoccia e tanto buona, che ancora oggi ricordo con grande affetto e amore. Ero molto legato a lei e a tutti quei dolci Natali che ci ha offerto a casa sua, nella bella Minervino, "il Balcone delle Puglie" a pochi chilometri da Castel del Monte, in provincia di Bari.Ma tornando a noi, anzi ai nostri regali, bè, sto scrivendo questo post in un momento di pausa, stavo, per l'appunto, incartando alcuni regali da porre sotto l'albero. Ho accanto a me i miei cani che buoni, buoni, se ne stanno accucciati accanto all'albero e con i loro dolci occhietti guandano le luci ad intermittenza che animano gli addobbi e ora si addormentano dolcemente al suono della musichetta che accompagna le luci e che ricorda un tradizionale motivetto natalizio, quello del "Bianco Natale".C'è tanta poesia attorno a me, c'è aria di festa, c'è aria...di Natale, la festa sta arrivando e noi, uomini di buona volontà, siamo tutti pronti, anche quest'anno, a trascorrere la sacra festa con l'augurio di amarci e di volerci bene, nella notte del Gesù Bambino, quando, almeno per un attimo, proveremo ad essere tutti più buoni e ad avere speranza per un mondo migliore e più giusto. Buon Natale a tutti! Auguri!