il blog di alexandra

Sarkozy: un vento di cambiamento dalla Francia


Sarkozy, il gollista neo-eletto presidente della Repubblica francese, ha riportato un importante vittoria anche alle elezioni legislative. Il popolo ha premiato colui che avuto il coraggio di rompere uno storico tabù e di andare oltre il politically correct affermando ciò che molti pensano oltralpe (e non solo): “è ora di dire basta alla Francia figlia del Sessantotto… Quella Sinistra ha imposto il relativismo intellettuale e morale, ha sancito che non c'era differenza tra il bene e il male, che non c'era gerarchia di valori, che tutto era permesso, che l'autorità non esisteva più”. Per Sarkozy lo spirito del Sessantotto ha portato “al cinismo di oggi nella società e nella politica”, che si manifesta nella gestione del potere, del sistema economico e di quello finanziario, ma anche quando si prova a mettere sullo stesso piano i delinquenti e i poliziotti, i teppisti e i cittadini onesti. In Francia (fortunatamente per loro) il capo dello Stato ha una forza reale e condurrà per mano la nazione verso il proprio futuro: probabilmente, nei prossimi sette anni, il presidente decisionista Sarkozy potrà lavorare per mantenere le sue promesse per riscoprire la moralità, per valorizzare il lavoro, il merito, la ricompensa, per garantire sicurezza e protezione, ordine e giustizia, nonché una reale solidarietà. Tutti valori che sono stati posti al centro del suo progetto di governo. Speriamo che questo vento di cambiamento arrivi presto anche nel resto d’Europa e particolarmente nel nostro Paese, dove la Sinistra sessantottina manovra potere e poltrone a danno dei giovani meritevoli. Anche in Italia serve una svolta culturale: combattiamo per il merito e contro l’immobilismo.