ALEX DEL PIERO

STUPITO DALLE DIMISSIONI DI DIDIER

Il Capitano Del Piero commenta sul suo sito la vittoria a Mantova, meritata, in cui ha notato grande spirito di gruppo, preannuncia il suo impegno in Nazionale, ma soprattutto, esprime il suo stupore e dispiacere per le dimissioni di Didier Deschamps. Contro il Mantova Alex ha giocato una buona partita, sembrando solo meno lucido.

La quarantesima giornata ci vede onorare l'impegno con il Mantova e vincere meritatamente per 2 reti a zero, nonostante l'obiettivo stagionale della promozione fosse stato raggiunto già la scorsa settimana. Ieri pomeriggio in campo ho visto una buona prestazione collettiva, dinamismo e voglia di giocare: ora ci sarà la pausa per gli impegni di nazionale, interruzione che non coinvolge la serie B ma che potrebbe riguardare alcuni di noi convocati dalle rispettive nazionali. Concludo esprimendo tutta la sorpresa mia e dei miei compagni nell'apprendere la risoluzione del contratto di Deschamps con la Juve: stupore da parte di tutti noi, in attesa di conoscere nei prossimi giorni gli sviluppi della situazione. (dal sito ufficiale)

LA JUVE VINCE SOLO PER TE, DIDIER!

I bianconeri travolgono 2-0 il Mantova (Trezeguet e un gran gol di Nedved) che servono solo per vendicarsi dell'Andata e festegiere il primo posto. Ma da festegiare non c'è proprio niente. Già alla vigilia il tecnico Deschamps, stando a indiscrezioni, sembrava esersi dimesso, la smentita con un secco comunicato della Juventus prima della partita, Deschamps conferma dopo il match, e anche il sito lo annuncia ufficialmente, Grazie di tutto Didier, la promozione è merito tuo.

Con Deschamps ancora in porta, viene schierata la stessa formazione che ha raggiunto la promozione. Tra la pioggia, la Juve parte bene. Alex si procura e batte un calcio di punizione dal limite, che termina di poco alta. Successivamente la Juve ci prova con Zebina e Marchionni, ma i loro inserimenti non creano problemi. Al 38° splendida combinazione Trezeguet-Del Piero, quest'ultimo tira al volo, ma Brivio para. Al 40° Zebina parte dalla destra, e cerca direttamente il tiro in porta, ma Brivio para. Sulla respinta arriva Del Piero, ma ancora Brivio. La Juve riparte con uno scatenato Nedved, prova l'azione personale, ma viene fermato. Sucessivamente batte un corner che Del Piero sfiora di tacco, ma Brivio è attento. Al 10° Balzareetti, dopo una grande azione, serve Trezeguet, che di testa porta in vantaggio la Juventus. Il Mantova prova a reagire, ma è sempre la Juve a provarci, grazie ad un travolgente Marchionni, che serve Del Piero, che prolunga di tacco, ma l'azione sfuma. Al 28° sugli sviluppi di un corner, Nedved s'infila al cantro area, si ferma davanti al portiere e lo beffa con un pallonetto. Ovazione per lui: 250 presenze e un gran gol. Nel finale c'è tempo solo per le ovazioni: di Marchionni, che esce per Palladino, di Zebina, per Birindelli e di Trezeguet, per Zalayeta.

QUELLO STORICO 22 MAGGIO 1996

ieri è stata una data storica per la Juve e per Del Piero, il nostro Capitano, 2 i motivi: lo Scudetto stravinto del 1977 e soprattutto la Champions del 1996.

Il 22 Maggio per i bianconeri è una data memorabile per 2 motivi: nel 1977 la Juve vinse lo Scudetto con 51 punti di vantaggio dal Torino, nel 1996 La Juve vinse la sua ultima (fino ad ora) e storica Champions League, battendo l'Ayax ai rigori. Quella squadra che vinse era fortissima, e non tutti hanno abbandonato la Juve: il Capitano Del Piero, il tecnico Deschamps, il preparatore dei portieri Rampulla, Narciso Pezzotti e il team manager Pessotto. Proprio quast'ultimo ricorda:"E’ stata l’emozione più bella da quando sono alla Juventus. Io ero arrivato ad inizio di quella stagione, quindi si trattava del mio primo grande trofeo vinto. Tra l’altro arrivato in un momento particolare della mia vita, visto che neppure due mesi dopo nacque la mia prima figlia. Ricordo bene anche i due giorni che precedettero quella partita, vissuti alla Borghesiana di Roma, nell’attesa del grande evento. Un ricordo incancellabile".

IL CAMMINO TRIONFALE

"La Vecchia Signora" propone di ripercorrere il cammino trionfale della Juventus in B, dei suoi campioni che ci hanno riportato in A.

La Juve come possiamo ricordare non inizia nel migliore dei modi la sua cavalcata, contro il Rimini è solo pareggio. Poi inizia a dilagare, le goleade di Del Piero, Bojinov e soprattutto Trezeguet permettono tante vittorie, anche degli scontri diretti, come Piacenza e Brescia. Le 3 giornate sucessive sono vinte sì, ma di misura. Serve un Zanetti che s'improvvisa goleador e risulta fondamentale 2 volte, e Del Piero, che a Frosinone taglia i 200 gol in bianconero. Dopo un pareggio a Napoli, nonostante un gran gol di punizione di Del Piero, si alternano vittorie esaltanti, come quelle a Pescara, trascinati da Nedved, Lecce, con un super Bojinov, a banali pareggi, come ad Albinoleffe, dove Palladino realizza la sua prima rete, e lo scontro diretto a Genoa. Successivamente inizia un'altra serie di vittorie, anche se più di misura. Alla fine del girone la Juve riscontra una piccola crisi: prima il rocambolesco pareggio in casa contro l'Arezzo, poi con il flop di Mantova. Si riprende dilagando col Bari, trascinati da Nedved, Trezeguet e Del Piero, ma la giornata successiva Nedved salva in extremis a La Spezia. Il girone di ritorno sembra essere il copione dell'Andata: ptima un pareggio rocambolesco a Vicenza, poi la Juve ritorna a dilagare, trascinata da Del Piero, 2 triplette in 3 partite, intervallata da una vittoria di misura a Modena. Ma ecco che in campo neutro contro il Brescia, ancora di Mantova, la Juve ne prende 3. Allora la Juve capisce che non può permettersi più passi falsi, e in un modo o nell'altro ritorna a vincere, guidata da Del Piero, Camoranesi e la novità Palladino. Vince lo scontro diretto col Napoli 2-0. Poi, quando si parla di Albinoleffe sembra un nome stregato, come Mantova, il Lecce è un nome magico, storico Camoranesi, sempre goleada. Col Rimini è sempre pareggio. Ma poi si rivede la grande Juve che stravince gli scontri diretti contro Piacenza e Bologna, dilaga sempre, con i suoi 3 simboli, Del Piero, Nedved e Trezeguet, fino ad arrivare alla festa di Arezzo! (Pinturicchio)

ANNATA ASSURDA, SIAMO ORGOGLIOSI

Il Capitano commenta dal suo sito ufficiale, ammette che è stato davvero difficile e complicata questa stagione, oltre che dolorosa, e ringrazia tutti per l'impresa. Alex anno straordinario, 20 gol è un vero Capitano, capocannoniere, doppietta solo con l'Arezzo.

Felicità, soddisfazione e tanto orgoglio per aver terminato nel migliore dei modi la lunga e difficile cavalcata di questa stagione: una stagione faticosa, anomala, durante la quale abbiamo affrontato tante prove impegnative, e perdite insostituibili come quella del nostro magazziniere Romeo e dei due ragazzi della Primavera, Riccardo Neri e Alessio Ferramosca: con la vittoria di oggi arriva la promozione, quanto mai sudata, e finalmente si può parlare ufficialmente di Serie A. Ad Arezzo vinciamo per 5 reti ad uno, con una vittoria meno facile di quanto dica il risultato: abbiamo sofferto all'inizio, poi siamo riusciti a trovare il gol e infine a riprendere in mano la partita nel corso del secondo tempo. Inutile aggiungere che sono felicissimo delle mie due reti, che mi lanciano in testa alla classifica di capocannoniere: tre gare per mantenere il primato, e sarebbe davvero una bella ciliegina sulla torta... Grazie a tutti i miei compagni, allo staff, alla società e ai tifosi, a tutti coloro che insieme a me hanno creduto in quest'annata "assurda": il traguardo è tutto nostro. (dal sito ufficiale di Del Piero)