House Music

Discografici birichini!


 Giorni fa ero a cena con due amici colleghi, e si parlava dei discografici.Il tutto e’ partito dal fatto che il mio collega ci raccontava che ha una causa aperta con l’etichetta perche’ non ha ricevuto i contratti e il disco e’ stato stampato.In piu’ la stessa etichetta ha una causa aperta con un altro producer per via che non ha mai ricevuto i soldi delle royalties. La burocrazia che sta dietro ad un disco , e’ un labirinto.I contratti discografici sono una torre di babele.Ogni volta che ne ricevo uno mi ci vuole una settimana per tradurlo, e non sono mai sicuro se alla fine l’ho interpretato bene. I discografici ci mangiano su queste cose.Il fatto e’ che non saprai mai effettivamente quanto ha venduto un disco e  dove e’ stato venduto. La siae ti manda i rendiconti , ma la label ha sempre delle scuse per dirti che hai venduto copie in meno. Si giustifica dicendo :” Reso merce e copie promozionali”. Il bello e’ che ci guadagnano piu’ dai dischi che vendono 1000 copie che da quelli che ne fanno 40000. Come? Semplice, sono di piu’ i dischi che vendono 1000 copie che quelli che vendono 40000.Un esempio , metti che la label “x” stampi all’anno 10 dischi , 9 vendono 1000 copie,  uno ne fa 8000. Quello da 8000 gli fa guadagnare di piu’, ma non puo’ dire ai produttori :” ho 5000 copie invendute!”. Al massimo 1000 .  Morale , deve pagare le royalties .Sui 9 dischi che hanno venduto 1000 ,  non paga un cazzo ai produttori e si tiene i guadagni per lui. Dice “ 400 copie di promo, 200 resi , 400 copie vendute,  a te non viene un cazzo perche’ dal tuo guadagno ti toglie le spese. Quindi fate 1000 x 9 =9000 copie .  Su queste 9000 copie il discografico ci guadagna.Per fortuna ci sono anche labels che ti rendicontano anche le 300 copie e te le pagano, ma la maggior parte delle labels piccole no. In piu’ le etichette sono obbligate per contratto a mandare i rendiconti dopo 90 gg dalle date 31/12 e 30/6 . Ci sono delle labels che non mandano un cazzo e  in teoria il contratto non vale piu, e tu diventi di nuovo il padrone del master ceduto alla label. Quindi lo puoi stampare con qualche altra etichetta. In pratica non arrivi a questi finali, lasci stare e rompi le balle alla label fin quando non ti mandano i soldi. Se avete intenzione di fare un contratto con una labels straniera il discorso si complica di piu’.Lingua straniera e leggi straniere. Pensate che gia’ le labels italiane fanno fatica a prendere i soldi dall’estero quando vendono una licenza.  Immaginiamoci noi producers. Consiglio di lasciar perdere questa strada se non sapete l’inglese come l’italiano e non avete un avvocato coi controcazzi. Tornando alla cena tra producers,  alla fine del discorso , ci dicevamo, “ tizio ha comprato il Porche , caio ha la Bmw x 5 “ e ci domandavamo come cazzo fanno a comprare macchine da 90.000 euro.  Risposta,  le comprano con i soldi che non danno a noi poveri producers.  Ciao ciao