House Music

Post N° 5


Compressione alla Daft punk   Per anni nel mondo dance ci si faceva la domanda :” come cazzo fanno i daft punk a comprimere il suono in quella maniera?”. Nel senso il loro stile e’ caratterizzato dal fatto che quando parte la cassa succede un effetto di abbassamento di volume del resto dei suoni e la cassa restava bella presente . Il volume degli strumenti fa un effetto “su e giu’” a tempo in levare. Mi spiego meglio. Quando la cassa batte il volume del sample ( ad esempio) scende , quando la cassa non batte ( nel levare) il sample sale di volume. Questo effetto, che e’ andato di moda, e ancor oggi in molti dischi si usa , e’ chiamato compressore. Vi svelo un trucchetto che se fatto pari pari vi risolve molti problemi. Premetto che il compressore usato in questo modo ,va fuori dai canoni normali . La compressione e’ anomala. Normalmente il compressore serve a trattenere il volume di qualcosa. In questo caso ne provoca un miracolo . Come si fa?   Cosi’.   Prendete il vostro sequencer preferito e caricate un suono di cassa ( bass drum)  mettetelo in 4 per la lunghezza di 8 battute, poi  su un'altra traccia suonate con uno string una nota lunga almeno 8 battute . Un  do per esempio. Non importa che nota ,basta che sia lunga . Dooooooooooooooo (per capirci) . Bene ora nel nostro mixer del sequencer, assegnamo al canale 1 (bass drum) e al canale 2 ( string) in un uscita sottogruppo ( in qubase si chiama Grp1) Cioe’ cassa e string devono uscire entrambi su un canale ausiliario del mixer. Per chi non ha ancora capito, alzando o abbassando il volume del sottogruppo si comanda contemporaneamente sia il bass drum che lo string. Huf ..che fatica!!  Ora si assegna al canale sottogruppo un compressore come ” insert”. Io uso sempre il “Waves c1 compressor” , di facile uso e molto efficace.Mettete questi parametri : threshold –11 / ratio – 5.00:1/ attack 1.82 / release 50 . Gli altri parametri non toccateli. La curva di compressione creata dovrebbe essere una linea obliqua  vesro l’alto da sx a dx con una gobba evidente alla fine . Vi allego la foto se si riesce a vedere. Fatto questo se fate play nel sequencer noterete che quando la cassa batte ,lo string si abbassa di volume. Attenzione  ora . La cassa essendo compressa perde di grossezza e basse frequenze , quindi non fa piu’ “ BOM” ma “POC” e in piu’ perde la coda. Caricate in una nuova traccia un’ altra cassa con suono diverso dal primo. Campionate quella di Junior Jack “DA Hype” alla fine del brano si riesce a prenderla pulita. Quella bass drum spinge da paura. Caricata nel sequencer  mettetela in 4 come la prima ( non fatela uscire dal sottogruppo ma fatela uscire nel master del mixer), di modo da sovrapporsi con la prima. Questa serve per avere un battito presente , infatti non passando per il compressore mantiene la sua dinamica . In questo modo avete l’effetto daft punk desiderato . Suono che va “su e giu” e cassa che spinge. Questo effetto lo potete applicare come volete. Se volete far andare” Su e giu” un sample o una chitarra o qualsiasi altra cosa , basta che ,  una volta caricato il suono ,lo facciate passare per il compressore al posto dello string  .L’unico parametro che potete modificare a vostro piacere e il threshold , fate delle prove fino a soddisfazione raggiunta. Voci e basso non comprimeteli nel sottogruppo col resto , perche’ devono restare puliti e belli fuori. E pensate che quei bravi ragazzi dei Daft Punk il pezzo “Alive “  lo hanno fatto con un PC e una tastiera del cazzo. Questo succede quando il genio sfrutta al massimo le propie strumentazioni. La limitazione data delle vostre macchine e’ un grosso stimolo per la creativita’  Ma questa e’ gia’ un’altra storia.   Spero di esser stato chiaro. Alex Fain