Al Faro

"Tess dei d'Uberville" di Thomas Hardy(Fabbri Editori, 1891)


Ho trovato "Tess dei d'Uberville" in mezzo a una montagna di vecchi libri, ingialliti e impolverati, accatastati sugli scaffali di un supermercato e venduti a prezzo stracciato. Nonostante quest'infelice e poco promettente origine, "Tess dei d'Uberville" è un vero piccolo capolavoro. Intrigante, coinvolgente, emozionante, profondo, a volte quasi commovente, mai noioso e ben costruito.E' la storia di una giovane contadina, Tess, il cui padre ha sospetto di essere il discendente di una grande famiglia adesso decaduta: i d'Uberville.Spinto dal desiderio di arricchirsi e di veder riconosciuti i diritti che gli spettano in quanto appartenente ad una famiglia nobile, manda Tess da Alec d'Uberville, in vece di sua parente, a chiedere aiuto economico.Da qui comincerà per Tess una serie interminabile di sventure e di tragedie senza fine, da cui cercherà di risollevarsi e di sfuggire, senza mai perdere l'orgoglio e la dignità.Una vera eroina d'altri tempi, condannata a pochi momenti di gioia, che si lascia andare solo alla fine della sua vita, quando sa che ormai per lei non ci sono più altre vie di scampo per ottenere almeno per una volta, anche se per pochissimo tempo, un pò di felicità.