Vedremo questo amoredissolversimutare la pelle morire col buioassaggeremo vino nuovo e vecchie delusionisapore di stagione;e ci illuderemodi essere ancora padroninoi più nomadi dei nomadi siberiani;aspetteremo i giorniche le tradizioni descrivonoe l'ansiatrasformerà il nostro corpoin un fascio di nerviverrà l'invernoed aspetteremo la primaveratireremoa far trascorrere il giorno maledicendo la notte.

Era nel mondo un figlioe un giorno andò in Calabria:era estate, ed eranovuote le casupole,nuove, a pandizucchero,da fiabe di fate colordella fame. Vuote.Come porcili senza porci, nel centro di orti senza insalata, di campisenza terra, di greti senza acqua. Coltivate dalla luna, le campagne.Le spighe cresciute per bocche di scheletri. Il vento dallo Jonioscuoteva paglia…

C'è una tribù africana che ha un costume molto bello.Quando qualcuno fa qualcosa di male e sbagliato prendono la persona al centro del villaggio, e tutte le tribù si avvicina e lo circonda. Per due giorni dicono la persona di tutte le cose buone che ha fatto.La tribù crede che ogni essere umano arriva nel…

A presto arriverò