Alfredo Fiorani

Il plurale delle voci


Vito MorettiIl plurale delle vociLa letteratura abruzzese tra Sette e Novecento.Roma, Bulzoni, 1996, pp. 359(Coll. Biblioteca di Cultura/ 522)I saggi raccolti in questo libro, benchè scaturiti da circostanze diverse, si prefiggono concordemente di illustrare alcune modalità espressive della letteratura abruzzese fra Sette e Novecento, in rapporto sia alle ragioni storico-culturali di ciascuna età sia alle scelte e ai percorsi dei singoli autori. Sono scritti, dunque, che attengono in prevalenza ai territori concreti dell’invenzione e ai linguaggi, ai temi, ai materiali specifici con i quali l’intellettualità regionale ha inteso partecipare alla ventura civile e letteraria di questi ultimi secoli. Queste ricerche ambiscono anche a verificare la validità di un metodo d’indagine che, attraverso i generi e le forme della testualità letteraria, si propone di rintracciare la complessa rete delle intersezioni e degli scambi che ha sorretto e disciplinato le varie voci della storia regionale, a completamento o a corredo delle più conosciute e studiate realtà estetiche nazionali. “Il plurale delle voci” non è il solito fritto misto di scritti e saggi appiccicati l’uno all’altro: al contrario, vanta una struttura che si articola in cinque parti, fedele ad un’architettura che rivela una progettualità e conferma che «questo libro risponde ad interessi piuttosto omogenei e ad un quadro problematico sufficientemente unitario». Il centro di gravità è indicato dal sottotitolo, “La letteratura abruzzese fra Sette e Novecento”: trecentosessanta pagine che riuniscono vari contributi «già pubblicati in riviste, volumi di convegni» e «altri luoghi». http://www.abruzzocultura.it/abruzzo/vito-moretti-%E2%80%9Cil-plurale-delle-voci-la-letteratura-abruzzese-fra-sette-e-novecento%E2%80%9DVito Moretti, è docente di Teoria e storia dei generi letterari presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "G. D'Annunzio di Chieti. Si interessa di poesia e cultura letteraria, sia in lingua che in dialetto, ed ha già dedicato vari studi alla letteratura dei primi secoli e a quella dal Sette al Novecento.