COMMENTO A CURA DI ALFREDO GIGLIO

 IL VOLO DELLA CAVALLETTA        di  Silvia Colombini  In quest’opera, Silvia Colombini, descrive con uno stile semplice ed incalzante, le vicende che riguardano il mondo inesplorato degli adolescenti di borgata, che vivono, all’insegna della libertà incontrollata, una vita fatta di sogni, di pulsioni, di miserie e di fantasie, facendo le loro esperienze di vita più disparate. Il libro è avvincente. Le vicende narrate sanno di modernità e di originalità e coinvolgono il lettore, che si sente quasi nella scena.I personaggi sembrano veri e vicini ai ricordi di tutti, perchè tutti abbiamo vissuto intensamente la giovinezza ed abbiamo ricordi vivi della nostra adolescenza. L’arte di Silvia Colombini sta nell’avere avuto il coraggio di narrare cose vere, che appartengono al nostro vissuto, con garbo e con amore, senza mai cadere nel banale e rimanendo in una dissacrante normalità, che piace a tutti. L’opera andrebbe letta tutta, per scoprirne la bellezza, che, mi pare, piacerebbe soprattutto al compianto Pasolini. Alfredo Giglio