VUOTO E SMARRITO DI ALFREDO GIGLIO

  VUOTO  E  SMARRITOdi Alfredo Giglio ©  Sento che la mia vita se n’è andata Ed un ricordo mi rimane dentro Vivo come quello dell’amore Che in vita tiene l’anima provata. Quando del dolce tuo sorriso E del profumo tuo, nel sogno, Ragione d’esistenza ne facevo Sentendo quasi l’alito vicino E mi perdevo nel guardo tuo soave, Allora i giorni eran tutti belli. Il calore che donavi al cuore mio Non era meno di quello della stella Che in cielo risplendeva Ed inondava la terra tutt’intorno E la speranza d’essere io Del tuo sorriso adorno, Al petto mio donava tanta luce Ch’impallidiva inver ogni altra face. L’allegra primavera nel suo chiarore Dinanzi a te perdeva i suoi colori E tutto l’universo dei miei sensi In te si rispecchiava. Ma quando gli occhi miei Non videro più il lume tanto amato Perché al nido antico eri tornata In me tu rimanesti Come lama conficcata Ed io restai vuoto e più smarrito, Nel buio dell’anima deserta In compagnia d’una fredda sorte Che nella mente mi vedea svanito. Alfredo Giglio