il mio blog

ZINGARI DI ALFREDO GIGLIO


 ZINGARIdi Alfredo Giglio ©Popoli odiati vi chiaman gitaniZingari nati in terre lontaneFigli del vento,  itineranti,Fieri randagi d’antico retaggioGirovagate  in paesi violentiLiberi e forti  lottate la sorteSenza paura, sfidate la morte.La casa v’appare come una tombaDolce la soglia di tenda sbandataLa vostra dimora son braccia di donnaPer poi sognare negli occhi anelanti.Spazi infiniti cullati dal solePace vi danno e vi fanno suonareArmoniche dolci e violini zigani.Nella tormenta bevete liquoreChe scalda le mani e scalda anche il cuore.Rubare un cavallo vuol dire bramareBramare il momento di vincere il vento.Vivere fuori negli accampamentiAi margini umani, nei campi, nei borghiAccecati da fuochi, ardenti nel buioCome donzelle che danzan sinuoseAi pallidi raggi di luna pietosa.Accanto alla fiamma brillano stelle:Sono occhi di bimbi arrossati dal freddoNutriti dal fumo di carne grigliata.Porgete la mano per la carità,Ma nobili dentro non v’abbassateAd esser servi d’alcun artificioNemmeno all’uso del vil meretricio.Amate col cuore, donando un sorrisoChe cela il dolore d’un viver deriso. Alfredo Giglio