EVANESCENZE di Alfredo Giglio © Mondi combattuti nel delirio del dolore, s’inchinano alla storia in ritrovata pace. Palpiti portati al core timido di sorte, ma forte nell’amore che per paura tace. Un alito d’unione soffia da lontano un vento amico, ch’or cancella lampi d’odio antico. Mani che si stringono sull’altar del tempo, annodano a fatica il filo del domani. Il sorgere del sole illumina la terra che mostra le ferite, e gli animi già scalda di popoli diversi, che per avidità ancora sono avversi. Speranza non morrà se l’egoismo bandito resterà in agonia e quando gli occhi più non avranno pianto, silenti punteranno sulla retta via, per innalzare al cielo d’armonia il loro eterno canto. Alfredo Giglio
POESIA DI ALFREDO GIGLIO
EVANESCENZE di Alfredo Giglio © Mondi combattuti nel delirio del dolore, s’inchinano alla storia in ritrovata pace. Palpiti portati al core timido di sorte, ma forte nell’amore che per paura tace. Un alito d’unione soffia da lontano un vento amico, ch’or cancella lampi d’odio antico. Mani che si stringono sull’altar del tempo, annodano a fatica il filo del domani. Il sorgere del sole illumina la terra che mostra le ferite, e gli animi già scalda di popoli diversi, che per avidità ancora sono avversi. Speranza non morrà se l’egoismo bandito resterà in agonia e quando gli occhi più non avranno pianto, silenti punteranno sulla retta via, per innalzare al cielo d’armonia il loro eterno canto. Alfredo Giglio