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COMMENTO A CURA DI ALFREDO GIGLIO


Mihaela Colin Per te, solamente per te, che partirai per ritornare, per te che sai riempire le gocce salate del mio profondo mare, andrò in volo senza volare, nuda dal mondo, nell'infinito sognare...    Bella e toccante la poesia di Mihaela Colin: una poesia breve, rivolta al sogno e all’amore, che produce sensazioni irripetibili, che ti fanno quasi sprofondare nella freschezza del mare o nell’abisso dei sentimenti, come ingoiati dalla vertigine di un volo senz’ali. Lo stile di questa singolare Poetessa, rumena di nascita, è sobrio ed essenziale. I versi sono liberi da metrica e rima, secondo gli schemi della più consueta poesia contemporanea, ma ricca di similitudini, che l’accostano, senza tema di sbagliare, quasi al canto. La poesia si legge d’un fiato, perché consta di un solo periodo. Cercheremo però di spiegarla in due fasi, perché tutti possano capirla e gustarla nell’intimo significato.   Dice la Poetessa, rivolgendosi al suo amore, che Lei, solo per lui,  il quale, anche se dovesse partire ed allontanarsi da lei, ritroverebbe certamente la via del ritorno, soltanto  per lui, che sa riempire di gocce salate la sua anima trepidante: anima che la Poetessa paragona ad un profondo mare, per la vastità di sensazioni che essa vi si racchiudono, andrà in volo, pur non possedendo le ali, nuda e lontano dal mondo reale, per librarsi     “nell’infinito sognare..”.. Una soave espressione per indicare il librarsi nell’immensità del mondo dei sogni. E qui cogliamo tutto l’abbandono della Poetessa ad un mondo fantastico, che sa di amore profondo e di magia!   Alfredo Giglio