NEGLI URLI DEL VENTOdi Alfredo Giglio © Negli urli portati dal ventoTutto il dolore del mondo,Nelle gocce cadenti dal cieloSoltanto il mio pianto.Anche un raggio di soleS’infrange su un mare tremanteE la luna nella volta dorataRimane accigliata.Quanti voli son rimasti tarpati,Troppi rami son caduti spezzati.L’onesto subisce l’oltraggioE l’avvenire più sembra miraggio.L’amor s’è perduto in ognuno,E di Dio non v’è rimembranza.Molti voglion guidare la barcaAl poter non rinuncia nessuno.Tutti sono votati al guadagno,Tra svariate promesse gridate.Vince più ch’il valor non distingueTra la folla che piange e che langue.Vedo un mondo ch’arranca strematoChe piegato soggiace al baratto Ed in tante sciagure sofferteIl mio cor s’è fermato.Alfredo Giglio
NEGLI URLI DEL VENTO di Alfredo Giglio
NEGLI URLI DEL VENTOdi Alfredo Giglio © Negli urli portati dal ventoTutto il dolore del mondo,Nelle gocce cadenti dal cieloSoltanto il mio pianto.Anche un raggio di soleS’infrange su un mare tremanteE la luna nella volta dorataRimane accigliata.Quanti voli son rimasti tarpati,Troppi rami son caduti spezzati.L’onesto subisce l’oltraggioE l’avvenire più sembra miraggio.L’amor s’è perduto in ognuno,E di Dio non v’è rimembranza.Molti voglion guidare la barcaAl poter non rinuncia nessuno.Tutti sono votati al guadagno,Tra svariate promesse gridate.Vince più ch’il valor non distingueTra la folla che piange e che langue.Vedo un mondo ch’arranca strematoChe piegato soggiace al baratto Ed in tante sciagure sofferteIl mio cor s’è fermato.Alfredo Giglio