Luna sul mare

JEAN PIERRE


Sono a Parigi da due giorni, la mia camera in hotel è un caos di valige e cassetti aperti...non riuscirò mai a fare entrare tutto nei due armadi...decido di uscire a mangiare qualcosa e a comprare le sigarette...Parigi è la città più esagerata che conosco, è troppo bella, c'è troppa gente, troppi negozi, troppi ristoranti e bistrot...prendo una cioccolata con panna veramente deliziosa, rimango un po' seduta al tavolino del piccolo bar e guardo la luna che sale nel cielo che diventa sempre più blu...un sospiro mi esce dalle labbra...mi sento un po' sola in mezzo alle coppie che camminano allacciate baciandosi sotto i lampioni...i miei passi mi riportano indietro...entro in hotel e salgo lentamente le scale fino al primo piano, giro l'angolo del corridoio e proprio davanti alla porta della mia stanza c'è qualcuno seduto sulla moquette, vicino a lui una bottiglia di champagne...mi scappa una risata e lui alza gli occhi e mi sorride...- Miriam, ho saputo che eri qui, adesso non scappi, ora entro con te, brindiamo a noi due e dopo ti porto in un posto favoloso...ti piacerà, mi ringrazierai!....- Io so bene come vuole essere ringraziato Jean Pierre, lo conosco da tre anni e da tre anni mi dice sempre la stessa cosa...però è carino a ricordarsi di me ogni anno, non si dimentica mai di mandarmi un sms di auguri a Natale e per il mio compleanno...si, Jean Pierre è un tesoro e il suo accento francese mi piace da morire..decido di mandarlo subito via ma lui resiste, mi viene vicino, la sua bocca è quasi sulla mia e mi chiede a bruciapelo- non hai voglia di fare l'amore Miriam?-....accidenti a lui, certo che ne ho voglia, ne ho tanta voglia che lo griderei alla gente per strada....invece gli rispondo - No Jean Pierre, grazie, non ho voglia di farlo con te...mi spiace....