Luna sul mare

CENA DI LAVORO


La saletta riservata del ristorante è tipicamente francese, luci soffuse e tende di broccato...adoro questo gusto retrò chic...purtroppo i miei colleghi sono italiani e la prima cosa che fanno è chiedere al cameriere se possono avere degli spaghetti...io inorridisco e chiedo, invece, il piatto dello chef, che arriva con una chateaubriand favolosa e un sorriso tutto per me...è veramente un bell'uomo, alto, moro, con due occhi profondamente scuri e lo sguardo attraente...mi serve lui stesso e cominciamo a chiacchierare mentre i miei colleghi mi lanciano le solite occhiate di apprensione, con me si comportano come delle chiocce con il pulcino...decido di fare uno scherzo e chiedo allo chef, a voce alta, quando sarà libero di uscire...lui prende la palla al balzo e risponde che mi apetterà fuori per quando la cena sarà finita...parlo in fretta di lavoro, spiego cosa si dovrà ancora fare per la sfilata e cosa è stato già fatto...tutti mi guardano costernati mentre mi alzo e indosso il mio giacchino di seta, io saluto con un sorriso ed esco dal locale...lui è lì, ci avrei scommesso...fatico un po' per fargli capire che era uno scherzo, non si convince facilmente, stavolta ho esagerato...alla fine mi chiede almeno un bacio e mi strappa la promessa di rivederci ...rispondo di si ma salgo su un taxi che si è appena fermato a scaricare dei clienti...ritorno in albergo e mi sento stanca...la mia stanchezza viene da lontano, dagli anni di vita passati tra un albergo e l'altro, dalle domeniche passate da sola...dai desideri mai realizzati...indosso una vestaglia di seta...mi sdraio sul letto...accendo una sigaretta...prendo il cellulare e faccio un numero...-Ciao, cosa fai, dormivi? io no! ....perchè? ...non ho sonno, sono stanca...dormi cucciola, devi riposare, non vorrai far venire le rughe al tuo bel viso? ...no, niente rughe, in fondo non mi conviene, il viso mi serve così com'è...buonanotte...buonanotte-