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I casi della vita

Post n°21 pubblicato il 04 Luglio 2017 da miriambeta

Ho mangiato un panino e continuo a guidare, sto per arrivare in Italia...non vedo l'ora di essere a casa mia, ho bisogno della mia casa, del mio rifugio, delle mie sicurezze...Lui ha mandato messaggi e ha chiamato, non ho risposto, cosa potevo rispondere...sono stanca del tuo amore...sono stanca di vivere una favola meravigliosa...sei un uomo eccezionale ma io mi sono stancata...devo essere pazza, sono pazza di sicuro, dopo cinque anni sto scappando  da lui senza ancora sapere cosa dirgli, come spiegargli...Mi fermo per fare benzina ed entro nel bar per prendere un caffè, al bancone c'è un uomo di spalle che beve un bicchiere di qualcosa..non credo ai miei occhi, penso di sbagliarmi ma non è così, è Pierre!...Il mio amico sembra intuire la mia presenza, si gira e mi guarda stupito, poi allarga le braccia e io corro da lui, sto piangendo, gli bagno la camicia di lacrime e lui mi stringe più forte...-cosa fai qui piccola cherie? ti credevo a Barcellona con lui-...scuoto la testa e continuo a versare tutte le lacrime ho trattenuto, lui chissà cosa immagina e lo sento irrigidirsi, non sopporta che qualcuno mi faccia soffrire e sicuramente sta pensando che Antony mi abbia fatto del male e che la colpa delle lacrime è tutta sua....Mi calmo e cerco di spiegargli che non è come pensa lui, la colpa è mia come sempre, voglio stare da sola, sono andata via, l'amore non parla più al mio cuore, non mi dice niente, Antonio è un uomo meraviglioso, unico, eccezionale- caro Pierre sto piangendo perchè so che forse non troverò mai più un uomo come lui...e l'ho lasciato- ...

 
 
 

In cerca di me

Post n°20 pubblicato il 04 Luglio 2017 da miriambeta
 
Foto di miriambeta

Stanotte non ho dormito...il mio letto era troppo vuoto e sono tornata in spiaggia...mentre guardavo il mare il sole ha iniziato a illuminare il cielo e a fare brillare le onde...quasi senza pensarci ho abbassato le spalline del vestito e l'ho lasciato sulla sabbia, poi ho camminato verso l'acqua che mi attirava come non mai e mi sono lasciata avvolgere dal suo freddo abbraccio...ho nuotato fino a scaldarmi e ho deciso di partire...ora sto guidando e non so dove mi fermerò, forse andrò da amici ma forse no, forse tornerò indietro ma forse no, forse troverò quello che cerco ma forse no...l'importante è il viaggio e non la meta, chi l'ha detto ora non ricordo...forse voglio soltanto capire me stessa...mi sento  un'aliena che vola al di sopra della strada...realizzo che sono una donna perlomeno strana ma non riesco a scendere a compromessi con me stessa e nemmeno con l'amore...sono molto delusa ma la vita in fondo è piena di delusioni...

 
 
 

E' FINITA

Post n°19 pubblicato il 03 Luglio 2017 da miriambeta
 
Foto di miriambeta

Su una spiaggia qualunque di un posto qualunque...guardo il mare e come sempre sento che è l'unico amico che ho al mondo...sono stanca ma voglio raccontare al mio amico mare come mi sento...il mio cuore è rimasto al buio ma so che passerà, la vita è strana, fatta di gioie che non aspettavi e dolori che speravi di non provare...com'è successo, perchè sono sola adesso, qui, non lo so spiegare nemmeno a me stessa...mi succede ogni volta, mi succede da sempre, mi innamoro e poi...e poi mi passa...l'amore che sentivo non lo trovo più, scompare, letteralmente scompare!...basta un nonnulla, una delusione anche piccola, una frase scema, un comportamento sciocco, una cosa che mi fa arrabbiare e...l'amore scompare...il mio cuore non sanguina e io sono calma...chissà come sta lui, spero bene, non sono cattiva, davvero non lo sono e quello che mi succede mi dispiace, mi rattrista, ma non posso farci niente...accade che all'improvviso guardo l'uomo che ho amato con tutto il cuore e non lo voglio più...sono scappata...impossibile restare in quella casa un minuto di più...se mi avesse parlato ancora una volta degli smeraldi che mi regalerà per il mio compleanno lo avrei fulminato...assurdo assurdo assurdo!

 
 
 

PRANZO DI LAVORO

Post n°18 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da miriambeta

Cominciamo il pranzo alle 14 e finiamo alle 18...sono stanca sfinita e non ho mangiato quasi niente...si parla e quasi si grida, chi dice una cosa e chi ne dice un'altra...io decido di entrare nei miei pensieri, cerco quello che mi piace di più e me lo godo...ma la goduria dura poco perchè in mezzo alle altre voci mi squilla anche il telefonino...è lui...guardo il suo numero con sopra il suo nome e non so cosa fare, avevamo deciso di non sentirci almeno per un mese, però adesso non mi sembra più una saggia decisione e premo il tasto ok...la sua voce mi arriva così vicina che quasi mi volto a cercarlo, il suo accento un po' inglese e un po' spagnolo mi solletica l'orecchio...mi parla in francese e quando mi chiama "cherie" mi alzo di scatto e il tovagliolo mi cade a terra, il collega vicino a me mi guarda con aria interrogativa, cosa succede?...non lo so cosa succede, rispondo, qui fa caldo e voi continuate a gridare, sono stanca e me ne vado...esco sulla veranda del restaurant mentre la sua voce continua a chiamarmi cherie...io non capisco perchè sono così arrabbiata, non so più con chi ce l'ho veramente...sembrava tutto perfetto e invece il paradiso deve attendere... con la voce più ferma possibile rispondo al telefono che ho da fare e non posso parlare...ad un tratto Parigi mi sembra una trappola mortale e vorrei andare via....

 
 
 

TANGO

Post n°17 pubblicato il 18 Ottobre 2012 da miriambeta
 

Balliamo il tango...ora sono un pochino più brava di prima e a te questo piace ...i tuoi occhi mi incendiano e poi mi fanno rinascere...le tue mani mi toccano ora dolci e ora decise...fai finta di accarezzarmi ma è come se lo facessi davvero...mi sento sfiorare e dei lunghi brividi mi scorrono nelle vene...vorrei che tu non mi guardassi così ma non so chiedertelo e aspetto che un miracolo avvenga senza nemmeno sapere che miracolo aspetto...la musica è finita ti chiedo di lasciarmi riposare...anche oggi mi sorridi come se sapessi un segreto che io nemmeno immagino...un lungo sospiro mi esce dal petto e sono consapevole che la mia scollatura si è alzata e abbassata lentamente...mi prendi la mano e mi tiri piano, come sempre sai dove andare, conosci sempre il posto giusto dappertutto...il taxi corre veloce per le strade di Parigi e quando si ferma rimango come sempre sbalordita dalla tua sicurezza...hai indovinato il posto perfetto, luci tenui, musica dolce, atmosfera discreta...naturalmente decido di scappare, ma tu indovini anche quello e mi baci...mi tieni stretta a te e finisco per aggrapparmi perchè le gambe si piegano...non mi avevi mai baciato veramente, è la prima volta che lo fai così...

Parigi val bene una messa!!!!

 
 
 

ANTONIO

Post n°16 pubblicato il 06 Ottobre 2012 da miriambeta

Sono circa le 7 del mattino e mi chiama il portiere dalla hall...- Buongiorno, mi scusi, c'è un signore che vorrebbe salire...io ho ancora gli occhi chiusi e chiedo chi è ma appena sento il nome sono sveglissima!...- Lo faccia aspettare, scendo io...Mi sono preparata con calma, i passi falsi non sono previsti nella mia vita, mentre mi truccavo cercavo di ricordarmi se mi aveva detto che sarebbe venuto a Parigi, poi ho pensato che la sangria mi aveva fatto addormentare, ma ci eravamo salutati?...accidenti alla nebbia nella mente! ...scendo le scale, le scendo lentamente cercando ancora di ricordare ma non ci riesco...Eccolo, mi sorride, mi viene incontro, mi abbraccia e...mi bacia!!!...io mi tiro indietro, non mi piace dare spettacolo nemmeno al mattino presto quando non c'è quasi nessuno in giro....e lui ride...mi prende la mano e me la bacia, un bacio dolce e leggero...mentre il suo profumo mi stordisce...Andiamo bene Miriam (mi dico) se la giornata comincia così, chissà come finisce!...

...come è finita la giornata?...è finita in una di quelle sale enormi che si prendono in affitto a ore per ballare...l'aveva prenotata per insegnarmi a ballare il tango...mi dice che glielo avevo chiesto io la sera della festa a Barcellona (ancora non mi ricordo) ...quasi per un giorno intero ho ballato il tango con lui, un'esperienza meravigliosa ma sconvolgente, perchè io sbagliavo tutti i passi e lui ricominciava sempre daccapo...e intanto rideva...anche se ogni tanto i suoi occhi fissi nei miei erano lame di fuoco che mi bruciavano la vista...adoro il tango, ma quella che balla con lui nel video non sono io! (no!)

 
 
 

CENA DI LAVORO

Post n°15 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da miriambeta
 

La saletta riservata del ristorante è tipicamente francese, luci soffuse e tende di broccato...adoro questo gusto retrò chic...purtroppo i miei colleghi sono italiani e la prima cosa che fanno è chiedere al cameriere se possono avere degli spaghetti...io inorridisco e chiedo, invece, il piatto dello chef, che arriva con una chateaubriand favolosa e un sorriso tutto per me...è veramente un bell'uomo, alto, moro, con due occhi profondamente scuri e lo sguardo attraente...mi serve lui stesso e cominciamo a chiacchierare mentre i miei colleghi mi lanciano le solite occhiate di apprensione, con me si comportano come delle chiocce con il pulcino...decido di fare uno scherzo e chiedo allo chef, a voce alta, quando sarà libero di uscire...lui prende la palla al balzo e risponde che mi apetterà fuori per quando la cena sarà finita...parlo in fretta di lavoro, spiego cosa si dovrà ancora fare per la sfilata e cosa è stato già fatto...tutti mi guardano costernati mentre mi alzo e indosso il mio giacchino di seta, io saluto con un sorriso ed esco dal locale...lui è lì, ci avrei scommesso...fatico un po' per fargli capire che era uno scherzo, non si convince facilmente, stavolta ho esagerato...alla fine mi chiede almeno un bacio e mi strappa la promessa di rivederci ...rispondo di si ma salgo su un taxi che si è appena fermato a scaricare dei clienti...ritorno in albergo e mi sento stanca...la mia stanchezza viene da lontano, dagli anni di vita passati tra un albergo e l'altro, dalle domeniche passate da sola...dai desideri mai realizzati...indosso una vestaglia di seta...mi sdraio sul letto...accendo una sigaretta...prendo il cellulare e faccio un numero...

-Ciao, cosa fai, dormivi? io no! ....perchè? ...non ho sonno, sono stanca...dormi cucciola, devi riposare, non vorrai far venire le rughe al tuo bel viso? ...no, niente rughe, in fondo non mi conviene, il viso mi serve così com'è...buonanotte...buonanotte-

 
 
 

JEAN PIERRE

Post n°14 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da miriambeta
 

Sono a Parigi da due giorni, la mia camera in hotel è un caos di valige e cassetti aperti...non riuscirò mai a fare entrare tutto nei due armadi...decido di uscire a mangiare qualcosa e a comprare le sigarette...Parigi è la città più esagerata che conosco, è troppo bella, c'è troppa gente, troppi negozi, troppi ristoranti e bistrot...prendo una cioccolata con panna veramente deliziosa, rimango un po' seduta al tavolino del piccolo bar e guardo la luna che sale nel cielo che diventa sempre più blu...un sospiro mi esce dalle labbra...mi sento un po' sola in mezzo alle coppie che camminano allacciate baciandosi sotto i lampioni...i miei passi mi riportano indietro...entro in hotel e salgo lentamente le scale fino al primo piano, giro l'angolo del corridoio e proprio davanti alla porta della mia stanza c'è qualcuno seduto sulla moquette, vicino a lui una bottiglia di champagne...mi scappa una risata e lui alza gli occhi e mi sorride...- Miriam, ho saputo che eri qui, adesso non scappi, ora entro con te, brindiamo a noi due e dopo ti porto in un posto favoloso...ti piacerà, mi ringrazierai!....- Io so bene come vuole essere ringraziato Jean Pierre, lo conosco da tre anni e da tre anni mi dice sempre la stessa cosa...però è carino a ricordarsi di me ogni anno, non si dimentica mai di mandarmi un sms di auguri a Natale e per il mio compleanno...si, Jean Pierre è un tesoro e il suo accento francese mi piace da morire..decido di mandarlo subito via ma lui resiste, mi viene vicino, la sua bocca è quasi sulla mia e mi chiede a bruciapelo- non hai voglia di fare l'amore Miriam?-

....accidenti a lui, certo che ne ho voglia, ne ho tanta voglia che lo griderei alla gente per strada....invece gli rispondo - No Jean Pierre, grazie, non ho voglia di farlo con te...mi spiace....

 
 
 

FUOCO DI LUCI

Post n°13 pubblicato il 30 Settembre 2012 da miriambeta
 

Scendo sulla spiaggia attrezzata dell'hotel e cammino in mezzo alla gente fino al bagnasciuga...i tacchi affondano nella sabbia e cerco di togliermi le scarpe...barcollo ma una mano prontamente mi sorregge per il gomito...il suo smoking bianco scintilla contro l'oscurità profonda del mare...abbiamo entrambi un bicchiere di champagne in mano, non so cosa farmene delle scarpe e le lascio lì...camminiamo lungo la battigia e lui ridacchia, sembra felice ma io non so il perchè...ad un tratto mi ricordo cosa volevo chiedergli, mi giro verso di lui e gli poso una mano sul bianco della giacca: - come mai sei finito a parlare con le galline nella pubblicità in tv? sembri un fornaio che fa panini e brioscine!-....ci guardiamo seri per qualche istante, lui con un dito sotto il mento mi alza il viso verso il suo...sembriamo resistere ad un bacio...ma poi scoppiamo a ridere mentre una pioggia di fili di luce cade sul mare, pozze di acqua colorata si allargano fra le onde, mille colori illuminano i nostri visi...continuiamo a ridere mentre riprendiamo a camminare, lui galantemente mi porge il suo braccio...ridiamo perchè è una festa e le feste sono fatte per ridere...ciao Antonio!

 
 
 

NOTTE LUCIDA

Post n°12 pubblicato il 07 Settembre 2012 da miriambeta
 

Accoglimi tra le tue braccia, circondami come sai fare

tuffati nel miei capelli, stringimi e non mi lasciare….

In questa favola antica che gli altri chiamano vita…

c’è sempre un guerriero lontano e una donna che aspetta…

c’è la luna e il frinire dei grilli sopra il mare in tempesta…

Confusione e saggezza si mischiano al sole e alla terra…

mentre il mondo rimane fugace e per questo è vivace…

Io e te camminiamo per secoli e cammini diversi…

ma non è paurosa la solitudine delle anime sperse…

 
 
 

NEL BOSCO

Post n°11 pubblicato il 30 Agosto 2012 da miriambeta
 

...calpesto le foglie e la rugiada, i miei piedi nudi si bagnano

ma io non posso fermarmi, arriverò tardi se non seguo il tramonto...

la strada del bosco è silenziosa, anche i grilli hanno smesso di fare

i loro piccoli versi alla luna che arriva improvvisa su di me...

accelero i passi e quasi corro, un ramo mi sfiora il corpo,

un raggio di luna mi insegue e io corro fino a rimanere senza fiato...

senza fiato arrivo dal mio amore e senza fiato lo bacio...

per ringraziarlo di avermi aspettato...

...sfinita...mi abbandono nel bosco...

 
 
 

SORTILEGIO

Post n°10 pubblicato il 29 Agosto 2012 da miriambeta
 

L’amore è un sortilegio

Aghi di pino e petali di rose

Fiori di campo e giornate radiose

Quando il calice porti alla bocca

Senti che già il cuore trabocca

La terra trema e bevi il miscuglio

Senza pensare che è solo un intruglio…

Sono una maga sono una strega

Sono sicura che qualcosa ci lega…

 
 
 

IL SOGNO

Post n°9 pubblicato il 23 Agosto 2012 da miriambeta
 

Adesso ti sogno. Sei l’ombra che si avvicina al mio letto,

sei la nebbia che avvolge la mente come le gocce leggere

di rugiada si posano sui petali di notte…

ma le gocce diventano pioggia e l’acqua mi inzuppa mentre

ancora incredula della tua forza mi nascondo dietro le mie

braccia serrate sul petto…sei forte e sei dolce, mi prendi

le mani e allarghi le mie braccia, mi guardi negli occhi che

parlano di mille altri sogni già finiti… mi racconti il tuo sogno

e lo intrecci col mio…io aspetto ogni nuova parola come la notte

aspetta la luna… con pazienza sospiro e appoggio la mia ultima

arma…la mia fronte si posa leggera sulla tua spalla e decido

di sognare un nuovo sogno, almeno, ancora una volta…

 
 
 

AMORE o SESSO?

Post n°8 pubblicato il 10 Agosto 2012 da miriambeta
 
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Svegliarsi con un pensiero in testa e cercare una soluzione che non c'è...Adamo ed Eva facevano l'amore o era solo sesso?...non è uno sproloquio religioso ma solo un' umana curiosità...avevano avuto il tempo di innamorarsi? ...fu amore a prima vista?...si guardarono attorno e per mancanza di altri prototipi decisero di provarci tra loro?...oppure sentirono una spinta incontenibile l'uno verso l'altra?...cominciò Eva oppure fu Adamo a guardarla in un certo modo?...il giardino dell'Eden era deserto, eppure c'era un serpente di passaggio...c'è sempre un serpente di passaggio, ma che ci faceva nel giardino dell'Eden, che razza di paradiso è quello dove c'è un serpente?...fu il sesso il motivo per cui furono cacciati...non riuscirono ad innamorarsi e ad amarsi, eppure fecero sesso e...rimasero stupiti dalla potenza delle loro emozioni... rimasero abbracciati, ancora tremanti di desiderio...poi  ci riprovarono e fu ancora più bello della prima volta e il mondo intorno a loro divenne reale, vivo, vivibile e sopportabile ...e dunque si innamorarono... e ogni giorno si svegliavano con la gioia di potersi rivedere, di toccarsi di nuovo, di baciarsi fino allo sfinimento del corpo e della mente...questo non è uno sproloquio religioso...scoprire la passione è sempre un privilegio, un attimo di beatitudine immortale...giacere l'uno tra le braccia dell'altro e sentire di essere talmente vivi da poter anche arrivare alla fine della vita dopo quell'attimo...valeva la pena di essere cacciati dal Paradiso terrestre...ma fin dove si spinsero per arrivare ad essere cacciati non lo sapremo mai...( si potrebbero fare solo delle ipotesi!)............ah!!!!!

 
 
 

LA PERLA (ultima parte)

Post n°7 pubblicato il 09 Agosto 2012 da miriambeta
 
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…Lui sta guidando con una mano mentre l’altra stringe ancora la mano di lei…ridono perché sono scappati dal ristorante…ridono perché i semafori sono tutti verdi…ridono per ridere e per sentirsi un po’ stupidi e un po’ birbanti…

Lisa è una donna, molto accorta e molto sicura di sè…solo ogni tanto è smemorata e si dimentica di qualcosa o qualcuno…i suoi amici lo sanno che non fa sconti a nessuno e, forse per questo, nessuno si preoccupa per lei…ha sempre fatto le sue scelte, ha costruito la sua vita come si fa con una casa, partendo dalle fondamenta e arrivando su al tetto…da quel tetto ogni tanto fa cadere qualcuno, qualcuno che diventerà una storia da raccontare o da non raccontare, una bella storia, oppure soltanto un ricordo da buttare, inutile e noioso…

Al terzo semaforo…correndo e ridendo sull’auto di lui, nel traffico notturno di Roma, lei ha già presentito una nota stonata, uno dei suoi sottili filamenti nervosi ha tirato il freno…ha già capito che tipo di uomo è lui…ha intuito, fin  quasi sfiorando la verità, che tipo di delusione le darà…oh, c’è abituata alle delusioni che danno gli uomini, pensa di essere un’esperta ormai…lo guarda sorridendo come si guarda un bambino stupido che vuole ingannarci con armi da bambino…ride di lui dentro di sé vedendo il suo affanno mentre spiega che a casa sua ci sono i muratori ed è tutta sottosopra, però vuole portarla da un’amica che vive con un’altra amica, due care amiche molto belle che vivono insieme e lui va spesso da loro e stanno insieme e si rilassano e si concedono piccoli piaceri segreti che rendono più bella la vita, perché la vita è uno schifo e …bla bla bla …Lisa non si trattiene più e ride, ride forte ed è molto divertita…e continua a ridere mentre gli chiede di accostare l’auto al marciapiedi, ride mentre chiama al volo un taxi di passaggio e ride ancora mentre si volta indietro a guardarlo, fermo e vicino alla sua macchina che, con sguardo interrogativo, forse si chiede dove ha sbagliato…o forse non se lo chiede nemmeno…perché alcuni uomini sono così …alcuni uomini non sono perle rare...e non c’è niente da fare…

 
 
 

LA PERLA (seconda parte)

Post n°6 pubblicato il 08 Agosto 2012 da miriambeta
 
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…- si, una perla- risponde lui e le fa scivolare lo sguardo addosso dalla testa ai piedi con gli occhi ammiccanti…tutta la serata era stata divertente e Lisa aveva anche bevuto qualche bicchiere di un vinello felice dei castelli romani che all’improvviso le diede alla testa, e così si mise a ridere di gusto per quello sguardo, per quelle parole, per quegli occhi verdi che la guardavano facendola sentire eccitata…si accorse di essere quasi in attesa di qualcosa e allora… decise semplicemente di aspettare cosa sarebbe successo…e lui si abbassò tra i piedi delle persone che entravano e uscivano dal ristorante e cercò la sua perla…era buffo vederlo piegato, con gli occhiali da sole che portava, incastrati sui capelli chiari quasi biondi, e che gli ricaddero di botto sul naso facendogli forse un po’ male…adesso ridevano entrambi, anche quando lui si alzò trionfante con la piccola perla tra le dita, le prese una mano e vi posò la piccola sfera bianca…- è preziosa vero? eccola, avevo visto che ti si erano sfilate-…Lei rideva annuendo e, intanto cercava di ricordare se lo aveva notato prima nel locale, ma le sembrava proprio di no…era stata troppo impegnata con gli amici che come sempre tiranneggiavano la sua attenzione e volevano da lei racconti di avventure sul Mar Rosso, racconti che lei riempiva di sorrisi e di misteriose allusioni sulle persone che aveva incontrato…lo sceicco, il sultano e l’odalisca quella sera si erano sicuramente sentiti fischiare le orecchie….

 
 
 

LA PERLA (PRIMA PARTE)

Post n°5 pubblicato il 07 Agosto 2012 da miriambeta
 
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A cena in un certo ristorante della capitale…un gruppo di amici intorno al tavolo che parlano e ridono…mentre chiacchiera Lisa, distratta, non si accorge di aver messo un dito tra il collo e la sua collana di perle tirandola un po’, ed ecco una cascatella bianca che rotola sul seno e poi sul tavolo fino a terra…Tutti gli amici si danno all’inseguimento delle sue perle e le riportano indietro, una però è rotolata verso la porta del ristorante e nessuno l’ha vista tranne lei… allora Lisa si alza su tutta l’altezza dei suoi tacchi 12 cm e, ancheggiando dentro il suo vestito di seta rosso e aderente, cammina tra i tavoli tenendo gli occhi bassi verso il pavimento, casomai ci siano altre perle in giro, e va a sbattere con tutto il corpo su un altro corpo…si sente afferrare da due mani di uomo e quando alza gli occhi trova davanti a sé un volto che le sembra di riconoscere…è un attore di una serie televisiva abbastanza famosa, che, tenendola ancora ferma per le braccia, le dice ridendo che se voleva conoscerlo bastava che gli chiedesse un autografo…Lisa guarda il suo volto molto attraente, scruta i suoi occhi sorridenti, e, staccandosi piano dalle mani di lui, risponde che stava solo cercando una perla…

 
 
 

LA SCELTA

Post n°4 pubblicato il 05 Agosto 2012 da miriambeta
 

Uno ti ama e l’altro ti vuole…a volte tra le due cose c’è tanta differenza…uno ti sfiora dolcemente con lo sguardo e l’altro ti spoglia strappandoti i vestiti…uno ti tratta come un fiore delicato e adora il terreno su cui metti i piedi e l’altro ti afferra e ti stringe fino a toglierti il respiro…e dopo, uno continua ad accarezzarti i capelli e a guardarti negli occhi, l’altro invece no, l’altro si alza e va a fumarsi una sigaretta, dimenticando che tu sei ancora con il cuore in tumulto perché vorresti innamorarti, e forse già un po’ lo sei… quel suo atteggiamento ti sembra crudele e hai paura di soffrire rimanendo con lui…ritorni con il pensiero all’altro e il tuo cuore lo sceglie, lo sceglie anche se sa di avere davanti una fila di giorni in cui sarà un po’ noioso guardarsi negli occhi… lo sceglie il cuore e non la ragione, lo sceglie per avere una dolcezza che sa che è bella, ma non è tutto…la scelta è sempre troppo difficile e questo per un solo motivo, perché scegliere è insensato…scegliere non è vero amore…meglio andare oltre e superare l’ostacolo…un salto nel buio, un po’ di coraggio e la vita ricomincia…forse…chissà…quando…come…

 
 
 

ETA BETA

Post n°3 pubblicato il 03 Agosto 2012 da miriambeta
 
Foto di miriambeta

Una mattina di sole sfolgorante, il mare appena increspato da onde stanche di andare e venire, seduta al tavolino di un bar, un vestitino bianco che dovrebbe respingere il gran caldo e un bicchiere di thè ghiacciato con l’aggiunta di granita al limone…chissà perché le viene in mente Eta Beta…un personaggio dei fumetti Disney, uno strano omino che veniva dal futuro, con un gran testone che sicuramente era sintomo di intelligenza ma, trovandosi retrocesso al passato, era sempre spaesato e con idee e soluzioni differenti da quelle degli altri… si arrabbiava perché non lo capivano, perché era diverso, perché voleva che nessuno interpretasse male le sue parole…voleva essere ascoltato e compreso…ascoltare e sentire sono cose diverse, tutti gli altri personaggi guardavano Eta Beta con ammirazione ma rimanevano scettici, rimanevano distanti, in un certo senso erano come agnostici e non credevano alle sue soluzioni e alle cose che diceva…e lui a volte si arrabbiava, a volte si offendeva, a volte rideva, a volte era triste…insomma era umano, era un fumetto ma era anche così umano...è così facile essere umani…ma non è tutto... e non basta mai…

 
 
 

IL DUBBIO

Post n°2 pubblicato il 02 Agosto 2012 da miriambeta
 

Si guardava concentrata la punta dei piedi che uscivano dai sandali aperti, con gli occhi fissi controllò lo smalto rosso scuro che colorava le unghie, intanto dalle sue labbra uscì un lungo sospiro, mentre diceva

- Chiamala come vuoi, chiamala gelosia se ti piace così, anche se fosse solo gelosia mi sta bene lo stesso, perché non dovrei essere gelosa, dove è scritto che la gelosia è vietata, chi l’ha detto, forse qualche rivistucola che cerca di convincere le donne a non fare tragedie, a stare calmine, o qualche psicologo da strapazzo che scrive consigli per tutti, consigli stupidi che non ci azzeccano mai…non mi importa se la chiami gelosia, fai pure, ma per me è qualcosa di più, per me è una prova, una prova importante e tu non l’hai superata…non è stato giusto metterti alla prova?...ma davvero dici?...e io avrei dovuto sposarti, passare tutta la mia vita con te, senza essere sicura se tu avresti superato una piccola, sciocca, facilissima prova?...allora non mi conosci…tanti anni insieme e ancora non sai chi sono, non sai come penso e non sai mai, dico mai, quello che penso…mi ami, mi abbracci, mi baci, mi porti in giro, mangi con me, stai con me, dormi con me…ma non mi conosci, ancora non hai capito quanto è facile deludermi, eppure hai visto come ho allontanato la mia amica Raffaella  perché ha fatto la furba e mi ha sottratto dei libri dicendo che erano suoi, non è per i libri, non è per i soldi…oddio per i libri mi è spiaciuto di certo…ma quello che mi ha dato fastidio è stata la sua affermazione che io sbagliavo sembra ombra di dubbio…io i dubbi invece ce li ho…un po’ su tutto, perché i dubbi me li faccio venire, per capire, per capire meglio…e adesso i dubbi ce li ho su di te…e sono dubbi grossi, grossissimi…

 
 
 
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Data di creazione: 01/08/2012
 
 

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