Frammenti di luce

Il sogno proibito


 -Lei Susanna resti qui che devo parlarne sul comportamento di prima.-Mi dispiace veramente non succederà più.-Sei bellissima, quando il tuo viso è assorto tra i pensieri. I tuoi occhi brillano. Hanno quella luce che poche donne hanno in dono.-Così mi imbarazzo.Erano l'uno di fronte all'altro. Le mani di lui accarezzavano il suo viso imbarazzato. Una carezza che provocò dentro lei una scossa che la lasciò lì immobile. I suoi occhi la guardavano cosi in profondità da farla sentire nuda dinanzi a lui. I respiri si assottigliavano sempre di più. Le labbra lentamente si accavallarono l'una sull'altro. Fu uno di quei baci intensi dove le lingue si attorcigliano, si assaporano per poi rinascere in un altro bacio.Un caldo e dolce sussurro rapì i sensi di Susanna: Ti voglio. Voglio assaporarti come il sole riscalda il giorno e la luna fa compagnia alla notte. E tu mi vuoi? Vuoi che la mia pelle ti assapori?All'improvviso Susanna si trasformò e gli disse con voce calda: Stasera assaggerai ciò che fino adesso non hai ancora provato. Sarò il frutto più gustoso e proibito che tu abbia mai mangiato.-Finalmente sono mesi che ti desidero. Mesi che non riesco a non smettere di pensarti.-Sai iniziavo a sospettare qualcosa. Adesso vado, stasera devo prepararmi per farti vivere un sogno.-Ci vediamo a casa mia alle nove.-Va bene, dolce pantera.Era felice Susanna. Tra sé e sé pensava all'ultima frase di Paolo "dolce pantera". Quello che lui non sapeva e che lei era tutt'altro che dolce. Lei era l'eros con l'abito cucito addosso.