alice

Post N° 6


Concerto
Concerto in mi bemolle sulla polifonia della sesta strada di una corda di violino cantata e suonata da saltimbanchi e rumeni affollati una musica sonora e ripetitiva rodondante ed eclettica con corde e tamburi e foreste incontaminate.Banda ultracentesca con suoni d'oltremare ed immagini oltremodo fuorvianti un andare e venire di scorribande e parvenze un susseguirsi di tromboni e lacchè.Concerto entusiasmante e imponente con musica forte e sonora portata fino in alto e poi in basso con strumenti antichi e moderni di legno fino e misurato.Cinquecenteschi uomini vestiti colorati e baffi all'insù portati con orgoglio e la musica che trionfa in ogni angolo tuoni e fulmini sempre e ovunque un temporale di note che cadono addosso e ti suonano nei vestiti una coriandolata di musica effervescente e trombettante.Un cavallo coperto di trombette ai lati del suo dorso passa in mezzo alla folla zingaresca e la fanfara copre gli urli dei bambini.Concerto in fa diesis sonorizzato e strumentale colpi di ascia e di corde di violino tamburi bassi e sordidi fanfara mossa e azzurrognola cavalcate di suoni e trambusti.Un suono fisso e sottofondi di strade scalpitanti un manto di campane accompagna la musica nel fondo delle orecchie qualche zucchero a velo e poca elettricità.Un suono laggiù arriva fino al centro della piazza e rimbomba come un  boomerang colpito da dietro striscia la nota per terra e suona la musica da sola sotto le gocce della pioggia.Fischi e lazzi su misura per chi vuole e corse al sole per un giorno intero.Concerto cavalleresco in do minore perchè non voleva essere maggiore almeno per oggi un concerto come gli altri di quel giorno scalpitante ma fermo e pomposo un suono che perdura per tutto il corso del fiume e sfavilla di petali d'oro gli strumenti di corda e rame di uomini ben vestiti e decorosi una fragranza di musica che arriva anche agli animali un battito di note che sorridono ai musicanti e ad un coro sulla cima della collina voci bianche e colorate scanzonate e allegre.uno scalpitìo di organi nelle chiese e tamburi nelle case.Concerto in re maggiore perchè era il re delle note una musica finale trionfa nella notte e ingigantisce le stelle facendole brillare anche stavolta di luce propria nella musica poliedrica e fresca della sera musica forte e piena di rimembranze soffusa e ancestrale note dense di colori e forzature di onde con sprazzi e spruzzi di tonalità accennate e portate nel vento.Musica ascoltata da tutti e fatta da molti con poche parole e molta fantasia.Un suono lungo l'argine della riva del fiume dell'orchestra che su una zattera se ne va girando la curva dello spartito.