alice

Post N° 7


Le lampade ad olio
Un amico suonò alla porta non sapevo chi fosse una sorpresa un giorno nuovo un volto nuovo era di spalle sommerso nei suoi pensieri e girava intorno ad un buco per vedere cosa c'era dentro.La salsedine si portava fin lì e la strada si allungava nel sole a canicola fino a scegliere interrotte stradine laterali.La scelta era vana o me o lui la strada era troppo stretta per tutti e due così scelsi me e lui restò indietro a guardare la mia entrata nel tunnel con una lampada ad olio.Era notte ma non fonda si sentivano le gocce di rugiada scendere dalle foglie il silenzio era sovrano e la sacca dei soldi era al sicuro.Squillò ancora una volta il campanello era lei l'amica del mio amico tutti amici così eravamo in tre sempre molti per una strada stretta così mi raggiunse lui nel tunnel e lei rimase indietro a guardare lui che entrava con una lampada ad olio.La memoria mi diceva che questa faccenda avrebbe potuto continuare all'infinito bastava fare amicizia ed entrare nel tunnel uno alla volta con una lampada ad olio così ne cercai tante in modo da illuminare l'amicizia di ciascuno nel proprio cammino lungo un tunnel.Fuori dal tunnel c'era l'apoteosi di luci e suoni un cavalcavia e un ponte che portava dall'altra parte ovviamente dalla parte dei nemici ovvero quelli che non passavano attraverso il tunnel con una lampada ad olio ma sostavano su una barca in attesa che arrivasse qualcuno a presentarsi.Fuori dal tunnel l'aria era più fresca e riposante e gli amici in coda bevevano per rinfrescarsi.Spente le lampade ad olio ci avviammo in fondo al ponte per guardare la riva e le gente da lontano eravamo una coda lunga e intensa pronta per qualsiasi evenienza.Là c'era la ruota dell'amicizia quella che si gira ogni tanto per vedere chi salta fuori all'improvviso.Riprendemmo le lampade ad olio ognuno la sua e ci incamminammo lungo un altro tunnel un foro largo accogliente da cui si intravedeva già la luce.Entrammo due alla volta con le lampade ad olio.