Tokio Hotel

I Tokio Hotel sul giornale "Repubblica"


Si cari, i tokio hotel sono andati a finire nello speciale su Repubblica nell'XL ... compratelo!!http://www.repubblica.it/Qui di seguito vi riporto l'articolo, è molto bello!Titolo: Scream Baby Scream!!!Sottotitolo: Basta con la rima cuore-amore, oggi i bambini sono diventati cattiviIntro: Sono sempre più giovani, ma cantano cose sempre più hard: le teen-band di oggi parlano di politica, rabbia, degrado. E, mentre i Finley diventano grandi, gli ambigui Tokio Hotel dalla Germania conquistano l'Europa...Tutti loro però impallidiscono di fronte ai Tokio Hotel dei gemelli Bill e Tom. Con il loro look a metà tra il punk, il rasta e l’androgino (Si, Bill, il frontman è un maschio) a 13 anni erano già al numero uno in classifica con il primo album Schrei, successo bissato anche dal secondo Zimmer 483. Hanno addirittura conquistato la copertina del settimanale Stern e, ora che di anni ne hanno 17, si preparano al lancio promozionale.Ogni quattro minuti circa si solleva un urlo acutissimo, stridulo, fatto di centinaia di voci femminili. L’eccitazione adolescente ha questo suono: incontenibile e inascoltabile. A Berlino, intorno all’edificio in cui si svolgerà il concerto dei tokio hotel, la scena è surreale: le fan sono arrivate anche otto ore prima dell’inizio per sentire l’emozione più a lungo, per condividere il loro delirio interiore con le amiche. Si mettono d’accordo per gridare insieme a intermittenza e chiamare i loro idoli: Bill, Tom, Gustav e Georg . Vanno avanti così da ore. I tokio hotel hanno iniziato a esibirsi a 13 anni e ora che ne hanno 17, hanno scalato le classifiche in germania, austria e francia. Con Scream, che contiene canzoni (ricantate in inglese per l’occasione) dei due album incisi fin'ora dal gruppo, sono approdati anche in Italia e nel resto d’Europa. Hanno tutte le caratteristiche per catturare fans in cerca d’identità e di appartenenza. Bill, il cantante, e Tom, il chitarrista, sono gemelli identici, ma nello stesso tempo diversissimi. Bill sembra uscito da un manga giapponese, ha un look curatissimo, una bellezza ambigua e androgina. Tom ha un look sportivo, con dreadlock e cappellino con visiera. I loro gusti musicali sono opposti: Bill cita David Bowie, Tom Ac/Dc e Aerosmith. Sono l’espressione perfetta , l’ideale per un pubblico onnivoro che subisce troppi stimoli contemporaneamente. Hanno iniziato giovanissimi e i fan sono cresciuti insieme a loro. Si sono fatti coraggio a vicenda. Hanno visto i loro corpi trasformarsi e hanno ascoltato le canzoni che cambiavano ottava per adeguarsi alla voce di Bill che crescendo mutava tonalità. Nelle canzoni affrontano temi cari agli adolescenti: il senso di solitudine, il divorzio dei genitori, la voglia di farcela. Raggiungerli per l’intervista e attraversare la folla si rivela un impresa: appena diciamo alla sicurezza che dobbiamo intervistare i Tokio Hotel ci sentiamo brillare di luce riflessa: le ragazze ci guardano con occhi lucidi e sguardi estatici, sudando invidia. Finalmente li incontriamo: “Siamo troppo felici che stia andando così bene e siamo felici di venire in Italia. E’ un momento bellissimo, siamo grati ai fans e a tutti”, dicono. Visti da vicino Bill e Tom non si somigliano per niente e ne sono orgogliosi quando glielo facciamo notare. “Siamo differenti dentro e fuori. Quando avevamo sei anni per distinguerci portavamo magliette con i nostri nomi, ora siamo diversi”. L’intervista è breve e formale e, alla fine, l’interprete tedesca chiede se può affidarci sua figlia e portarla al concerto. Cosa un po’ bizzarra, ma tutto sommato, perché no? È una bimba di dieci anni che sta per andare al suo primo show. Un soggetto neutro, puro, ignaro. Alla prima canzone si tappa le orecchie. La guardiamo e lei ci offre due pezzi di fazzolettino arrotolato da usare come tappi. Lo interpretiamo come segnale negativo: forse su di lei i Tokio Hotel non hanno fatto colpo. Rimane con le orecchie tappate immobile, non mostra reazioni. Pare che stia soffrendo, che si annoi. Quando tutto finisce, però, la bambina ci sorprende. Compra il poster del gruppo più grande che vede ed esce soddisfatta osservandolo. Hanno fatto breccia anche su questo cuore bambino: è appena nata una nuova fan. Come sia successo, è un mistero.