viaggiointrospettivo

Post N° 46


buongiorno amici del blog! di solito i miei post sono ironici, al massimo sentimental popolari, ma da due giorni penso insistentemente ad un episodio accaduto circa 30 anni fa, un periodo doloroso per me. All'epoca la mia residenza era presso le suore mantellate di roma; ero ospite con altre ragazze come me e tantissime bambine..ci divideva una camerata. Le pił grandi in uno stanzone enorme che si affacciava in una terrazza, le bambine dormivano in una stanza pił piccola ma sempre troppo grande per quelle creature che avevano al massimo 4 anni. Io e le ragazze pił grandi, di nascosto, andavamo vicino ai loro lettini, tenevamo loro la mano, le coccolavamo, esternando maldestramente il nostro spirito materno. Ognuna di noi "grandi" aveva una "protetta" : la mia piccola era un'angelo biondo, si chiamava e penso si chiami ancora Angelica. Adesso non so perchč, quale sia la molla che ha fatto aprire nel mio cervello questo cassetto di ricordi, in particolare il ricordo di questa bambina..forse perchč in questo momento della mia vita, in cui i figli ormai grandi si stanno allontanando da me, sento il bisogno di ricordare qualcuno che, in qualche modo, aveva un estremo bisogno di me.. quando si dedica la vita agli altri ci si aspetta sempre di essere contraccambiati.. ma noi siamo sempre pił avari di baci e abbracci e sempre pił avidi degli stessi.... chissą se un giorno Angelica si riconoscerą in queste righe.. spero tanto che sia felice... e io, serena nella mia semplice vita di moglie e madre, mi auguro di ricordarmi sempre di quegli anni e delle persone che hanno accompagnato la mia vita..