CUORE APERTO

parlando al mio cuore..ascolto..e spero..

 
immagine
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

nuccio.san08PERLAZZIURRA68hamed6diana_89mariomancino.munamamma1luigi.michelonilfantasya64Robertaaubiwcoccodrilo2merydiegoAlidellaSperanzaPsicoOfabry97.2vivi64vt
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #49Messaggio #51 »

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 02 Luglio 2006 da AlidellaSperanza

 IL TEMA DEL MALE E IL LATO OSCURO

"Il tema del male e il lato oscuro"


Il tema del male è un tema piuttosto scomodo ma è assolutamente
indispensabile trattarlo, soprattutto perché viene interpretato in maniera
scorretta dalla maggior parte delle persone, per lo meno per quanto riguarda
i fini evolutivi che ci siamo proposti con questo corso.
Se contrapponiamo il potere del male (del diavolo) al potere di Dio,
considerato come Bene supremo, cadiamo in una logica duale ed antitetica che
non porta a nulla, e d’altronde se definiamo Dio come l’onnipotente creatore
di tutto ciò che esiste come potremmo pensare che non includa in sé anche il
male? Diversamente gli sarebbe sfuggito qualcosa e non sarebbe più
onnipotente.
Di norma un individuo tende a dividere e giudicare le cose come positive
(bene) o negative (male), cercando di dirigersi verso ciò che considera
essere bene. Così facendo crea quei due aspetti del sé (inferiore) definiti
come persona (  in latino persona significa maschera) ed ombra (la parte
rifiutata dell’essere), e poiché - come ormai ben sappiamo - l’ombra non può
essere semplicemente negata, in quanto parte integrante del tutto, essa
continuerà incessantemente a manifestarsi sotto forma di malattie fisiche
e/o pulsioni psichiche.
Come scrive Heinrich Zimmer:
“Gli innocenti si sforzano sempre di escludere da sé e di negare nel mondo
le possibilità del male. Questa è la ragione del persistere del male - ed è
il suo segreto. La funzione del male è di mantenere in movimento le
dinamiche del mutamento. Cooperando con le forze benefiche, seppure in modo
antagonistico, le forze del male contribuiscono alla tessitura dell'arazzo
della vita; perciò l'esperienza del male, e in qualche misura questa
esperienza soltanto, produce la maturità, la vita reale, il reale controllo
dei poteri e dei compiti della vita”.

In effetti bene e male non sono qualità inerenti alla realtà ma semplici
giudizi che ad essa si sovrappongono, il cercare di “stabilire una sponda
buona su cui appoggiarsi” porta inevitabilmente a conoscere solo metà delle
possibili esperienze inerenti alla Vita, e poiché la Vita si basa proprio
sulla contrapposizione degli opposti (non sapremmo cosa sia la luce se non
conoscessimo l’ombra, o il caldo se non conoscessimo il freddo) in questo
modo non conosceremmo mai cosa sia la Vita in realtà! Di fatto nelle nostre
molteplici incarnazioni abbiamo conosciuto il significato di virtù e bontà
ma anche quello di vizio e perversione, a volte siamo stati irreprensibili e
altre volte empi e malvagi.
Possiamo dire che il giorno sia migliore della notte? Di sicuro no, ma è
certamente vero che non sono le stesse le attività a cui sono dedicate le
varie ore della giornata. Nel momento in cui comprendiamo questo gioco della
polarità possiamo decidere di uscirne, ma non possiamo assolutamente
evitarlo fino a che vi siamo dentro e dunque fintanto che siamo incarnati in
un corpo sessuato e siamo identificati in esso.
Solo il completo risveglio dell’essere porta alla trascendenza dalla dualità

Qualunque tentativo di combattere il lato oscuro contrapponendovisi, non fa
altro che rafforzarlo, poiché non ha senso agitarsi per scacciare un’ombra,
ma se proprio volessimo agire verso una direzione polare, potremmo allora
provare ad accendere una luce!
Dice un antico detto cinese “Stolto è colui che aspira a un buon governo
senza considerare un mal governo”.
In ogni caso non sarebbe comunque possibile astenersi dal male in assoluto.
Se ad esempio consideriamo l’uccisione come atto negativo e la condanniamo,
dovremmo immediatamente prendere coscienza che la nostra stessa
sopravvivenza fisica si basa su di essa (che sia uccisione di animali, di
vegetali o anche semplicemente quella dei nostri microbi simbionti).
Se l’aspetto distruttore di Dio non intervenisse mai, attraverso la morte,
la Vita stessa non esisterebbe!
Come abbiamo visto non possiamo, e non avrebbe senso, allontanarci
arbitrariamente da un polo della coscienza, è vero però che possiamo
integrare un archetipo (poiché in ultima analisi solo di questo si tratta) a
livelli diversi di coscienza.
Nel momento stesso in cui prendiamo consapevolezza che esiste un “assassino
in potenza” in ciascun essere umano, e dunque anche in noi, non abbiamo
necessariamente bisogno di uccidere qualcuno per sentirci completi… è
sufficiente la presa di coscienza della tensione polare tra l’archetipo
dell’assassino e quella del salvatore (rappresentato dall’eterno gioco tra
demoni ed eroi, guardie e ladri) per ritrovare una dimensione più vicina
alla completezza e all’Unità originaria.
In un percorso psicoanalitico ciascun paziente sperimenta la potenza del
male, rappresentata dai suoi sintomi (cioè la parte in ombra che cerca di
esprimersi) e già nell’espressione verbale - sovente utilizzata - “Mi capita
di…” rende omaggio con queste parole a una potenza che trascende le sue
capacità non solo di controllo ma anche di comprensione. Sebbene lui non
sappia come, immagina però che vi sia un modo per vincere questo male, un
modo che l’analista deve conoscere; eppure, come afferma il dott. Augusto
Romano su http://www.arpajung.it/sorgenti/ildiavolo.html, “Al paziente, che
era venuto da noi per liberarsi del diavolo, viene detto che la scomodità
sta in noi, nel nostro rifiutarci alla complessità; non nella complessità,
che è della vita”.
Per approfondire: Il male e come trasformarlo, Eva Pierrakos (Ed. Crisalide)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/alidellasperanza/trackback.php?msg=1360749

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

INFO


Un blog di: AlidellaSperanza
Data di creazione: 17/07/2005
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963