...di me...

Post N° 667


La guardo...Guardo quest’Italia avvolta nelle braccia grigie del giorno...In questo cielo che spacca il cuore e gela il respiro...La guardo aprire gli occhi faticosamente e adattarsi alle luci artificiali che questo mondo le offre...La guardo affannata…con un sorriso di diniego che le dipinge la superficie mentre arranca in questo tempo chiamato vita...La guardo crogiolarsi nel ricordo di una memoria ormai svanita...di un’altezzosità ormai persa...La osservo mentre guardandosi tra le mani non le resta che cenere di una brace ormai spenta...La guardo trascinarsi umilmente per farsi spazio in una strettoia che non contempla ritardi o strappi...Fatica in se stessa cercando invano di superare vergogne...crisi...bugie e ingiustizie...Mi fermo e osservo...mentre cammina con passo svelto tra il grigiume e l’immondizia di una civiltà che non è tale...La guardo cercare di coprirsi da un sudiciume freddo e feroce...  Che cosa ne abbiamo fatto di questa nostra Italia?Che cosa? Resto impietrita in un ricordo fatto di pagine di libro...Di racconti al chiaro di luna in una calda serata di agosto...Cosa ci resta di una dignità mai capita? Cerco dentro di me il punto esatto...Quello da cui nasce un dolore che copre senza diritto di replica ogni fibra...ogni muscolo...ogni cellula...Quel dolore che annienta ogni verità e mi fa scuotere la testa con le lacrime agli occhi... Dove sono i valori?Dov’è la fede universale che accomuna ogni essere umano?Dov’è la dignità...il rispetto...l’amore… Dove sono le stagioni dalle braccia al sole e dalle mani davanti al camino?Quel profumo di vita...di intesa...di pace… Guardo quest’Italia di nascosto...Dietro un vetro appannato dalla vergogna...non di essere italiana ma...per rispetto a un’Italia che non ha chiesto questo...