alienata

"IRA"


... genti fangose in quel pantano,ignude tutte, con sembiante offeso (irato).Queste si percotean non pur con mano,ma con la testa e col petto e coi piedi,troncandosi co' denti a brano a brano.(Dante Inf. VII, 109-114)Non posso farci niente,quando mi prende è difficile da allontanare,mi corrode dentro come acido muriatico.Non sono equlibrata lo so, ma "chemmefrega"!Dove sta scritto che devo sempre ragionare con raziocinio e compostezza?Sono volubile, lo so, ma è una caratteristica tipicamente femminile perchè dovrei vergognarmene?Sono arrabbiata, troppo arrabbiata, se c'è una cosa che non sopporto è l'indifferenza altrui, gente che ti butta addosso letame e poi ti ignora lasciandoti a concimare i campi, non lo tollero, non riesco! Sono arrabbiata nera, ma mi passerà ovvio, non riesco a covar rancore a lungo! Sono iraconda!Esplodo in ira funesta e mi placo con altrettanta celerità.Nonostante tutto ricado nel peaccato capitale!Dante divideva gli iracondi in 2 categorie ben distinte:I "pronti all'ira",  la cui ira è violenta ma di breve durata, sono impetuosi ma poco pericolosi, perchè non covano a lungo il loro sentimento. Questi dannati, immersi nella palude Stigia, si colpiscono e si mordono ferocemente l'un l'altro. I "tristi", sono gli iracondi più pericolosi, perchè covano la loro ira a lungo, come un pensiero fisso e paralizzante che solo la vendetta può sciogliere: confitti nella melma, nascosti alla vista, con i loro sospiri e le loro parole fanno gorgogliare la superficie della palude. Io faccio parte della prima categoria, inizierò ad affilare i miei canini, forse dovrei imparare a non farmi prendere da questa "eruzione incontrollabile di sentimenti, anche perchè non è di certo piacevole...Ma non ci riesco!!!Quindi che ira sia...Quando si sarà placata forse... e dico forse... riuscirò nuovamente a dare il giusto peso alle parole, alle "NON parole" e alle sensazioni.Pitagora con la sua infinita saggezza disse:"Quando sei in preda all'ira non fare e non dire niente." Seguirò il suo consiglio. Aspetterò che passi e solo dopo inizierò a fare e a dire qualcosa!(già già... mi si prospetta proprio un bel week-end... Grazie eh!)E.