alienata

HIROSHIMA


   A lungo, prima di partire per il Giappone, avevamo pensato se andare o meno a Hiroshima... per ovvie ragioni non è una città che poteva offrirci la possibilità di visitare monumenti storici, ma forse questa città,  più delle altre, ci ha fatto conoscere la vera natura di questo popolo, l'unico che ha subito la bomba atomica e, secondo me, l'unico che poteva in così pochi anni risollevarsi e ritrovare la dignità che gli era stata strappata nel 1945. Una tappa fondamentale del nostro viaggio, un'esperienza indimenticabile e toccante per la mia vita. Tutti prima o poi dovrebbero visitarla perchè è in questa città, tra questa gente, che si capisce per davvero cosa potrebbe comportare una guerra nucleare nel III millennio.Noi l'abbiamo visitata il 21 Agosto 2007.Arrivate a Hiroshima andiamo a sistemarci nel nostro albergo l'hotel Matsuya, nulla di esaltante, ma pulito e vicinissimo alla stazione, ci sistemano in una camera giapponese con i Futon...Per prima cosa andiamo a mangiare la specialità della città l'Okonomiyaki... uno dei miei piatti preferiti! Lo mangiamo in uno dei ristoranti sopra la stazione, al secondo piano, ed era davvero ottimo!
Okonomiyachi  お好み焼きMa che cos'è l'Okonomiyachi?Viene anche detto "la pizza Giapponese" forse perchè è di forma circolare??? Visto che è  effettivamente l'unica cosa che hanno in comune! hehehe...La Traduzione letteraria della parola giapponese è : "cucina ciò che vuoi"  ed in effetti è un piatto alquanto personalizzabile... gli ingredienti che non possono macare sono il cavolo verza e la base fatta come una crepès (acqua e farina e uova) io l'ho mangiato con la carne di maiale e i gamberi e l'immancabile salsa agrodolce di prugne. Ma il vero spasso è che l'Okonomiyaki viene cucinato sul Teppan il famoso banco composto dalla piastra rovente che si vede spesso nei cartoni animati... Come non citare il ristorante del padre di "Kiss me Licia"???? Marrabbio! Lui era un cuoco di okonomiyachi ! :-)Dopo il lauto pasto ci dirigiamo verso il Parco della Pace (Heiwa-Koen).Una premessa su Hiroshima è d'obbligo: Io mi aspettavo di trovare una città "ferita", un posto dove ad ogni angolo si potessero trovare i segni della tragedia, invece questa è una città moderna e frenetica, luminosa e popolosa e nulla , se non la zona X, potrebbe mai far pensare che questo posto 60 anni fa era stato completamente "annientato"... Insomma parliamoci chiaro io ricordo benissimo che Genova, la mia città, ha portato i segni dei bombardamenti nemici fino a qualche anno fa... ed ancora oggi esistono palazzi diroccati e non ancora restaurati... mentre qui tutto è stato ricostruito, l'unico palazzo che è stato conservato, così come lo ha lasciato la Bomba il 6 Agosto del 1945, è la Cupola della Bomba Atomica (Gembaku Domu), il palazzo che   ospitava L'industrial Promotion Hall....
Hiroshima: "A-BOMB Dome"Le sensazioni in questo luogo sono forti: tristezza, disperazione, rabbia e conforto... Conforto perchè i giapponesi hanno reagito come nessun popolo forse sarebbe riuscito a fare, hanno continuato a vivere in questa città, anche se era radioattiva, hanno dimenticato l'orrore senza cancellare l'evento in modo che la loro drammatica esperienza potesse servire da monito per l'intera umanità.Il Parco della Pace (Heiwa Koen) è costellato di monumenti commemorativi, tra cui il Children's Peace Memorial dedicato a Sadako, una bambina morta di leucemia, per lei, e per tutti i bambini vittime di questo dramma, ancora oggi i bambini giapponesi confezionano migliaia di Gru di carta (in Giappone la Gru è  simbolo di longevità e felicità) così corone di questi Origami colorati adornano il monumento dedicato ai bambini...
Hiroshima: Children's Peace Memorial Il Bombardamento atomico:"La mattina del 6 agosto 1945, l'aereo B-29 "Enola Gay" (nome della madre del pilota Paul  Tibbets) si alza in volo con a bordo 12 uomini di equipaggio e un unico ordigno nel ventre: una bomba atomica, soprannominata "Little boy". Lungo tre metri, con un diametro di uno e mezzo e un peso di cinque tonnellate. Il bombardiere non ha un bersaglio preciso: verrà deciso al momento, secondo le condizioni atmosferiche. Arriva il bollettino meteorologico: "a Kokura cielo coperto in prossimità del suolo per nove decimi; a Nagasaki coperto totalmente; a Hiroshima quasi sereno, visibilità 10 miglia" Il bersaglio è scelto. L'aereo sorvola la zona a 10.500 metri di altezza e alle 8.15'17" viene sganciato l'ordigno. Tibbets scende in picchiata, guadagna velocità, vira di 180 gradi e si allontana. Ha 45 secondi di tempo. L'equipaggio conta sottovoce: "44, 43, 42, 41...". Un lampo abbaglia il cielo. "Cosa abbiamo fatto?". A 600 metri dal suolo la bomba esplode; dopo 7 secondi il silenzio è rotto da un tuono assordante: vengono distrutti tutti gli edifici nel raggio di tre chilometri, 30.000 persone muoiono sul colpo, altre 40.000 nel giro dei due giorni seguenti. Una colonna di fumo si alza lentamente a forma di fungo fino a 17.000 metri dal suolo. Inizia a cadere una pioggia viscida. I fiumi straripano ed invadono ciò che rimane della città giapponese... tratto da 1945: Hiroshima
Hiroshima dopo l'esplosione atomica - Riproduzione di "Little Boy"Museo della Pace (Museo della Bomba Atomica)"Hiroshima fu vittima della prima bomba atomica lanciata nella storia dell'umanità. La città fu completamente distrutta e innumerevoli innocenti persero la vita. I sopravvissuti ebbero da sopportare gravi ferite fisiche e psicologiche. Tutt'ora vi sono numerose vittime che continuano a soffrire a causa dell'inquinamento radioattivo.L'Hiroshima Peace Memorial Museum oltre che ad accogliere e esporre suppellettili delle vittime, fotografie ed altri materiali che testimoniano l'orrore del bombardameto atomico, presenta elementi che attestano le vicessitudini della città di Hiroshima prima e dopo questo tragico evento e qual'è lo stato dell'era nucleare attuale. Ogni oggetto in mostra rappresenta il dolore e la rabbia del popolo che ha vissuto questa realtà. La speranza di Hiroshima è l'abolizione delle armi nucleari e la realizzazione di una pacifica comunità internazionale. "(testo tratto dall'opuscolo informativo fornito dal museo, ulteriori informazioni sul sito del Museo )
Hiroshima: Cenotafio per le vittime della BombaIl museo è a dir poco agghiacciante, le immagini del "prima" e "dopo" tolgono il fiato, le foto dei superstiti lasciano il vuoto nell'anima, le parole dei testimoni strappano le lacrime dal cuore... Ho visto molti visi segnati dal pianto e,  riflesse nelle vetrine del museo, ho visto anche le mie lacrime... impossibile non commuoversi...All'uscita del museo c'è un libro dove ogni visitatore può lasciare un commento... ne ho letti  alcuni scrivendo il mio...  uno mi ha colpita più degli altri, era di una ragazza americana e diceva:"Oggi, per la prima volta nella mia vita, mi sono vergognata di essere Americana.."E a dire il vero anche io, che normarlmente sono filo-americana, in quella città e tra quella gente ho avuto un moto d'odio verso chi ha potuto fare una cosa simile....Ma questa è la Storia, speriamo solo che i posteri sappiano trarre insegnamento da questo evento.Dopo la visita al museo, sotto la pioggia abbiamo fatto un giro per la città.... tra la sua gente... gente normale, che lavora e si diverte, che passeggia e mangia il gelato... c'era qualcosa che non mi tornava però in quella normalità... qualcosa che "mancava" in quella normalità....Ci ho pensato e solo dopo ho capito: mancavano gli anziani.Hiroshima è una città senza vecchi.... Un'intera generazione è stata spazzata via, questa è la ferita più grande, ancora per qualche anno si noterà e poi forse tutto potrà tornare "normale".Questa constatazione, in assoluto, è la cosa che mi ha fatto più male...E.